IntroduzioneNel determinismo del comportamento umano non si può considerare esclusivamente e separatamente la dimensione intra-psichica da quella extra-psichica. In particolare, alla base della strutturazione della personalità, la cui fenomenologia si sviluppa in età infantile e adolescenziale, si concepisce una multi-fattorialità causale che comprende aspetti psichici, temperamentali e ambientali, in primis la relazione del soggetto col contesto e il modello di riferimento, soprattutto parentale. Nella prospettiva della valutazione psicologica, ne deriva che la persona non può essere esaminata in maniera monista: solo individuo o relazione, è rilevante, altresì, una visione olistica, che consideri l'individuo come un Essere nel Mondo che sviluppa una coscienza psichica in funzione dell'interrelazione tra il Sé (inteso come senso onnicomprensivo della dimensione organismica: Corpo-Psiche-Spirito-Relazione) e l'Altro. Di fatto, lo stile genitoriale risulta condizionante il modo d'Essere del giovane, influenzandone la visione che ha di Sé e del Mondo. Già Freud (1914) nel testo: "Introduzione al Narcisismo", evidenziava la tendenza alla trasmissione di aspettative narcisistiche dai genitori ai figli. Questa modalità, nei nostri tempi, è riproposta da Pietropolli Charmet (2008) che descrive, nell'adolescente, la "figura identificativa" di "Narciso" che viene riflessa sia dal contesto parentale sia dal modello esterno-sociale.Oggi il modello genitoriale risulta diverso rispetto al passato, quando era prevalentemente normativo, superegoico, per cui favoriva la strutturazione di "personalità edipiche" declinate, nella condizione di patologia, nella dimensione nevroticodepressiva della colpa, mentre la prevalenza odierna di "personalità narcisiste" caratterizza maggiormente patologie del comportamento. Date queste premesse, il nostro dato osservazionale, derivante dall'esame clinico e anamnestico di giovani pazienti tossicodipendenti e dei loro genitori, ha evidenziato, preliminarmente, differenze significative e obiettivamente problematiche nei ruoli svolti dal padre e dalla madre nella relazione familiare. Ne è originato l'interesse di approfondire le caratteristiche di questa dinamica. In particolare, vista la multi-fattorialità alla base della fenomenologia della Dipendenza, è stato analizzato uno dei fattori ritenuti causali di questa patologia: la relazione familiare e in modo specifico come viene percepito il ruolo dei genitori da parte di un campione di giovani tossicodipendenti afferiti al Servizio. Diverse ricerche evidenziano dei pattern specifici nella percezione dello stile genitoriale da parte dei soggetti tossicodipendenti. Questi studi hanno preso in considerazione differenti strumenti diagnostici atti alla definizione della funzione auto-percettiva del giovane rispetto alla relazione parentale. V.C.S. Cavaco e coll. (2009), utilizzando il PBI (Parental Bonding Instrument), ha valutato 100 soggetti di sesso maschile che presentavano una Dipendenza da sostanze stupefacenti, confrontandoli con un gruppo d...
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