In questo contributo si esaminano le posizioni occupate dai segnali discorsivi rispetto alle funzioni che svolgono, prendendo in esame un corpus di testi orali e un corpus di testi scritti prodotti nell’ambito dei beni culturali. Le unità considerate per esaminare la posizione sono state determinate seguendo criteri intonativi e criteri sintattici. La distribuzione delle posizioni è stata poi analizzata rispetto alle funzioni, con lo scopo di determinare eventuali correlazioni o preferenze. Dai risultati emerge un quadro complesso, nel quale si confermano alcune preferenze tra funzioni e posizioni già indicate in letteratura, ma soprattutto si evince che la presunta generale preferenza per le periferie non è, nel corpus considerato, affatto confermata. Confrontando i nostri dati con studi precedenti su altri tipi di parlato, possiamo concludere che il carattere di monologicità vs. dialogicità è un parametro determinante nella configurazione del rapporto tra funzioni e posizioni dei segnali discorsivi. Per quanto riguarda le cooccorrenze di più segnali, i nostri dati indicano che le combinazioni di segnali che svolgono funzioni diverse (cumuli) si collocano prevalentemente in posizione iniziale e in posizione indipendente più frequentemente rispetto a quelle che svolgono la stessa funzione che si ripete (catene), che invece tendono a collocarsi in posizione intraclausale.