Constantinus rerum nouator: dal comitatus dioclezianeo ai palatini di Valentiniano I
Comites e comitatensesIl panegirista galloromano del 313 d.C., narrando la preparazione e lo svolgimento del bellum Maxentianum, menziona esplicitamente tre gradi degli ufficiali superiori nell'esercito di Costantino, prima comites e duces, poi comites e tribuni. 1 I tribuni ovviamente rappresentano tutti gli ufficiali che comandavano i singoli reggimenti del comitatus e degli eserciti provinciali, cioè tribuni della cavalleria scelta, praefecti e praepositi delle legioni, praefecti della cavalleria alare, tribuni della fanteria ausiliaria; 2 i duces possono essere soltanto i sei duces limitum a disposizione di Costantino. 3 Giovanni Lido attribuisce l'istituzione dei duces allo stesso Costantino, 4 ma pare molto più probabile che il governatorato militare delle province confinarie sia stato progressivamente separato dall'amministrazione civile per volontà di Diocleziano dopo il 293 d.C., avviando un processo di riforma portato a termine durante la seconda Tetrarchia (305--311); 5 il primo dux limitis precisamente datato risale al 303 d.C., 6 e altri tre duces limitum possono essere genericamente datati appunto al periodo 293 --305 d.C.. 7 Costantino dunque trovò i duces già al comando degli eserciti provinciali nel suo territorio: ma nella spedizione italica del 312 d.C. ci erano i comites, e quali truppe erano sottoposte alla loro autorità?La risposta alla prima domanda è logica e facile, se soltanto si ammette di identificare i comites del 312 con i comites rei militaris, datando la loro creazione appunto al primo quinquennio di Costantino. 8 Egli sembra avere coniato autonomamente tale grado, e può averlo applicato alla gerarchia del suo esercito già nel 307 d.C., dopo che ebbe assunto in forma ufficiale il titolo e i diritti di Augustus per mano dell'ex-imperatore e suocero KLIO 90 2008 1 124--161 1 Paneg. 12.2.4 omnibus fere tuis comitibus et ducibus non solum tacite mussantibus sed etiam aperte timentibus (la preparazione del bellum Maxentianum) e 10.3 An non ipsi te, caesis hostibus interfectoque etiam ipso eorum duce, comites et tribuni corripuere lacrimantes (la battaglia notturna presso Verona). Le mie citazioni dei Panegyrici Latini seguono sempre l'edizione OCT di R. A. B. Mynors, Oxford 1964. 2 Jones (1974) II, 878. 3 Sulla base della molto più tarda Notitia Dignitatum Occidentis, al principio del IV secolo d.C. mi sembra certa l'esistenza di cinque duces limitum (Britanniae, ), e molto probabile quella di un sesto (tractus Armoricanus et Neruicanus). 4 Lyd. mag. 2.11. 5 AE 1934, 7--8 (306/309); CIL III, 5565 = ILS 664 (310); AE 1937, 232 = FIR I 2 , 93, rr. 21 e 24 (311 d.C.). 6 CIL III, 10981. 7 CIL III, 764 = ILS 4103 (Scythia); AE 1973, 549 (Arabia); CIL XIII, 3672 (Germania I o meno probabilmenteSequania ovvero Germania II ). La terza epigrafe, una dedica onoraria a Costanzo I Caesar, è stata rinvenuta a Treueri (Trier) in Belgica I; ma è altamente inverosimile che in età tetrarchica o anche dopo la Belgica I p...