KEYWORDSSonohysterography; Three-dimensional sonohysterography; Hysteroscopy; Abnormal uterine bleeding.Abstract Introduction: To compare the diagnostic values of three-dimensional sonohysterography (3DSH), transvaginal ultrasound (TVUS), and 2-dimensional sonohysterography (2DSH) in the work-up of abnormal uterine bleeding (AUB), in particular the ability of each method to identify intracavitary lesions arising from the endometrium or uterine wall. Materials and methods: 24 patients referred for AUB underwent TVUS followed by 2-D and 3-D HS in the same session. Three-dimensional data were acquired with a free-hand technique during maximal distention of the uterus. Within 10 days of the sonographic session, each patient underwent hysteroscopy, which was considered the reference standard. For each of the 3 imaging methods, we calculated sensitivity, specificity, positive predictive value (PPV), negative predictive value (NPV), and accuracy. Results: Hysteroscopy demonstrated the presence of an intrauterine lesion in 21/24 patients (87.5%). In 3/24 patients hysteroscopy was negative. For TVUS, 2DSH, and 3DSH, sensitivity was 76% (16/21), 90% (19/21), 100% (21/21), respectively; specificity was 100% (3/3), 100% (19/19), 100% (21/21); PPV was 100%, 100%, 100%; NPV was 37%, 60%, 100%; accuracy was 76%, 90%, 100%. Conclusions: 3DSH is more sensitive that 2DSH or TVUS in the detection of intrauterine lesions. If these preliminary results are confirmed in larger studies, 3DSH could be proposed as a valuable alternative to diagnostic hysteroscopy.Sommario Introduzione: Valutare l'impatto diagnostico della Isterosonografia Tridimensionale (ISG 3D) nello studio della cavità uterina in donne con sanguinamento anomalo (SUA) rispetto all'ecografia transvaginale (ETV) e all'isterosonografia bidimensionale (ISG 2D), particolarmente per l'identificazione di neoformazioni a sviluppo endocavitario della superficie endometriale e della parete uterina. Materiali e metodi: Ventiquattro pazienti affette da SUA sono state incluse nello studio. Ciascuna di esse é stata sottoposta ad ETV, ISG e ISG 3D durante la medesima seduta. Le acquisizioni 3D sono state ottenute con tecnica free-hand in fase di massima replezione idrica della cavità. Tutte le pazienti sono state valutate con isteroscopia entro 10 giorni dall'ecografia. Considerando l'esame isteroscopico come reference standard, sono stati calcolati i valori di sensibilità, specificità, valore predittivo positivo (VPP), valore predittivo negativo (VPN) ed accuratezza delle tre metodiche. Risultati: L'isteroscopia ha dimostrato la presenza di lesioni endocavitarie in 21/24 pazienti (87,5% . L'ISG 3D ha consentito una completa identificazione dei rapporti delle lesioni con la cavità uterina e con la parete endometriale. Conclusioni: L'ISG 3D è una metodica con maggiore sensibilità nella definizione delle lesioni della cavità uterina rispetto all'ISG 2D ed all'ETV. Se questi dati preliminari saranno confermati da studi piú ampi, ISG 3D potrebbe essere proposta come alternativa all'ister...