Il documento qui esaminato, rogato dal notaio romano Ponziano de’ Ponziani, si presenta nelle sue caratteristiche formali come un’instrumentum investimenti domus, una pratica che perfezionava lo stato della proprietà di un immobile, diffusa un po’ ovunque in Italia e in modo particolare a Roma L’interesse particolare di questo atto notarile è dato dalle circostanze davvero speciali in cui fu redatto (prendere possesso di una casa abitata da ebrei appestati) e da altri aspetti attinenti alla grave congiuntura determinata dall’epidemia di peste che sconvolse Roma tra maggio 1522 e giugno 1523.