Il dibattito accademico italiano e la ricerca sul Grave Sfruttamento Lavorativo (GSL) appaiono caratterizzati da diversi livelli di criticità, tra le quali la mancanza di una definizione condivisa del concetto di GSL e una sovra-rappresentazione delle ricerche sociologiche sulle forme di GSL legate alle agromafie e al caporalato nell'agricoltura del Sud del paese. A partire da queste considerazioni, il saggio intende offrire una proposta teorico-concettuale attraverso una definizione di Grave Sfruttamento Lavorativo da leggersi nell'ambito di una più ampia riflessione sui contestuali Regimi intersezionali di precarietà, per poi analizzare alcune dimensioni del Grave Sfruttamento Lavorativo di uomini migranti richiedenti asilo nelle cucine di alcuni ristoranti, luoghi isolati in cui lavoratrici e lavoratori spesso vanno incontro a forme di sfruttamento tanto radicali quanto difficili da riconoscere. Per fare ciò, partiremo dai principali risultati di una ricerca condotta all'interno della regione Liguria, nei difficili mesi della primavera del 2020, nell'ambito del progetto HTH - HOPE THIS HELP, costituito dalle realtà che, a livello regionale, sono impegnate nel contrasto alla tratta e allo sfruttamento. Dal punto di vista metodologico, sono state condotte ventitré interviste qualitative semi-strutturate a testimoni privilegiate/i e migranti.