INTRODUZIONELe valutazioni farmacoeconomiche possono avere finalità differenti e possono utilizzare tecniche diverse in funzione degli obiettivi specifici del decisore.Talora la finalità è quella di analizzare l'andamento della spesa farmaceutica a diversi livelli di aggregazione del sistema sanitario (nazionale, regionale, aziendale, ospedaliera) o per gruppi terapeutici o per singoli farmaci. In questo caso una semplice analisi dei costi d'acquisto dei farmaci prescritti, dispensati o realmente consumati può essere adeguata per soddisfare le istanze del decisore. La rilevazione dei farmaci prescritti, dispensati o consumati può essere attuata con varie tecniche epidemiologiche, estraendo informazioni a vari livelli della catena distributiva; solo in casi particolari si ottengono dati di utilizzo estraendoli direttamente dalla storia clinica del singolo paziente: generalmente questo avviene nel corso di studi clinici tarati su obiettivi specifici e limitati a singoli farmaci o a gruppi di farmaci omogenei.In ogni caso, la quantificazione dei consumi o dell'utilizzazione dei farmaci deve essere attuata mediante unità di misura che permettano un confronto tra serie di dati trasversali (ad esempio, confronto tra nazioni, regioni, ASL, divisioni ospedaliere) e longitudinali (ad esempio, confronto tra anni successivi). Le tecniche più frequentemente utilizzate per analizzare e confrontare il consumo dei farmaci sono basate su alcuni indicatori costruiti attorno al sistema di unità di misure, denominato Defined Daily Doses (DDD), o attorno al parametro statistico, conosciuto come Prescribed Daily Doses (PDD).Unita di consumo dei farmaci e valutazioni farmacoeconomiche: uso e misuso di DDD e PDD Mario Eandi*
ABSTRACTIn pharmacoeconomical evaluations the quantification of drug utilization has to be done on the basis of measurement units that allow comparisons among series of longitudinal and transversal data. The most common techniques used for the analysis and the comparison of drug utilization patterns are based either on the Defined Daily Dose (DDD), a unit system proposed by WHO's Drug Utilization Research Group, or on the Prescribed Daily Dose (PDD), a statistical parameter obtained from the analysis of drug prescriptions. This article illustrates the meaning of the main indicators of drug consumption that can be build with these techniques, underlining their utility and limitations. The DDD is the conventionally established theoretical mean daily dose of a drug, referred to a way of administration and to its main indication. It is, therefore, a mere technical measurement unit that cannot be interpreted as mean prescribed or consumed dose, and even less as recommended dose. The PDD, on the contrary, is not a measurement unit but a statistical mean value, that expresses the central tendency of the prescription variability in a defined setting. Starting from Italian data on the consumption of wide-spread antibiotics, the use and interpretation of various indicators based on the DDDs and PDDs are discussed. The param...