Riassunto La biotina è una vitamina idrosolubile del gruppo B nota anche con altri nomi: coenzima R, vitamina H (o più raramente vitamina I) nella nomenclatura tedesca, vitamina B 7 in quella anglosassone e vitamina B 8 in quella francese. La molecola della biotina comprende due anelli: uno tiofenico, a cui è legata una catena laterale di acido valerico, e uno imidazolidinonico. La biotina è un cofattore che interviene nel trasferimento di una molecola di CO 2 in numerose carbossilasi coinvolte nella sintesi degli acidi grassi, dell'isoleucina, della valina e nella gluconeogenesi. Non è definito in modo unanime il fabbisogno di biotina, anche se diverse fonti lo collocano intorno a 30-100 µg/die. Un deficit sublinico causa sintomi lievi come fragilità e perdita di capelli e sono stati attribuiti a carenza di biotina nell'adulto sintomi neurologici (depressione, letargo, allucinazioni). Deficit ereditari delle carbossilasi biotina-dipendenti impediscono alle cellule di utilizzare in modo efficiente la biotina con conseguenze che possono essere molto gravi e arrivare alla morte. Alla fine del secolo scorso ha cominciato a diffondersi nei Laboratori e nell'industria dei diagnostici l'impiego di sistemi che sfruttano la capacità della biotina di legarsi con grande affinità alla streptavidina, che si trova in Streptomyces avidinii. Mentre le supplementazioni tradizionali di biotina non hanno mai comportato interferenze sui metodi immunometrici che si basano sul sistema streptavidina-biotina, negli ultimi anni è stato segnalato che l'assunzione di biotina a concentrazioni superiori centinaia e migliaia di volte a quelle fisiologiche può produrre interferenze rilevanti. La streptavidina lega, secondo l'architettura del metodo, l'anticorpo o l'antigene biotinilato. Quando la B R.M. Dorizzi romolo.dorizzi@auslromagna.it 1 UOC Patologia Clinica, Laboratorio Unico della Romagna, Pievesestina di Cesena (FC), Italia concentrazione di biotina nel siero del paziente è molto aumentata, le molecole di biotina interferiscono con il legame degli anticorpi o degli antigeni biotinilati alla fase solida rivestita di streptavidina. I risultati di laboratorio sono falsamente diminuiti nel caso di metodiche sandwich o falsamente aumentati nel caso di metodiche competitive. L'editoriale commenta brevemente quanto pubblicato fino al gennaio 2017 e contiene una proposta operativa oggettiva, equilibrata e basata sulle "prove" a disposizione. Il Laboratorio non deve perdere l'occasione di svolgere un ruolo di consulente per il medico prescrittore, il paziente e il cittadino nell'interpretazione di un risultato di un esame. La possibilità di interferenze della biotina sugli immunodosaggi deve essere conosciuta, ma in Italia sembra comunque un fenomeno molto limitato. Occorre, pertanto, intercettare le richieste al momento dell'accettazione con la collaborazione dei medici prescrittori e dei sistemi informativi aziendali e regionali.
Parole chiave Biotina