e archivio di mento non venga compensato con il trattamento riabilitativo o corretto chirurgicamente [9]. Una volta che l'articolazione patello-femorale viene sovraccaricata e danneggiata, possono sovrapporsi una degenerazione dell'osso subcondrale [16], una tensione cronica del retinacolo [17], piccole lesioni nervose [18,19] e un incremento della sinovite [20]. Il processo sinovitico comporta la distensione dell'articolazione, caratterizzata da una componente liquida (liquido sinoviale) e da una componente solida (ipertrofia della membrana sinoviale). Questa distensione, soprattutto se mantenuta per lunghi periodi, porta a una progressiva lassità capsulo-legamentosa in generale e dei legamenti peri-rotulei in particolare; la rotula, inoltre, essendo sollevata rispetto alla troclea femorale, rimane meno guidata nei movimenti di flesso-estensione (soprattutto nei primi 30°) e tende a mantenere una posizione più laterale rispetto alla norma. Occorre inoltre ricordare che la AIG colpisce più frequentemente il sesso femminile (rapporto tra femmine e maschi circa 3:1), dove costituzionalmente il valgismo del ginocchio è più accentuato e più frequente è l'incidenza di patologia femoro-rotulea -iper-pressione esterna -anche in assenza di patologie infiammatorie. Nell'AIG è di frequente riscontro un valgo decisamente patologico [21]: l'incremento della vascolarizzazione conseguente all'infiammazione comporta un maggior stimolo sulla cartilagine di accrescimento meta-epifisaria distale del femore; tale stimolo è più accentuato medialmente e quindi si ha un accrescimento relativamente maggiore del condilo femorale mediale. Tutti gli elementi descritti concorrono al malallineamento dell'apparato estensore del ginocchio. Anche la posizione antalgica del ginocchio e dell'arto inferiore, se non tempestivamente contrastata e trattata, è in grado di portare sequele negative, prime fra tutte l'intrarotazione dell'anca, la flessione del ginocchio e la perdita del tono-trofismo muscolare, in particolare a carico del quadricipite. Il mantenimento di rapporti articolari abnormi durante una fase di maturazione scheletrica del ginocchio può comportare: displasia della troclea femorale, displasia rotulea, scompenso delle strutture capsulo-legamentose per retrazione, o rilasciamento, irreversibili. Se il riposo, il tempo, la riabilitazione e l'evoluzione della AIG non permettono un miglioramento della sintomatologia, allora sarà necessario provvedere a una soluzione chirurgica, in particolare in presenza di episodi di sublussazione o "tilt", che possono a lotenziali; -SFR con dolore; -SFR post-traumatiche. L'eziologia è comune ed è rappresentata dai dismorfismi muscololegamentosi e scheletrici. Quando in un quadro di AIG vi è anche interessamento dell'articolazione coxo-femorale, l'antiversione femorale aumenta: a ciò conseguono un'intratorsione femorale e una lateralizzazione della rotula. Se a questo quadro aggiungiamo altre deformità e alterazioni possibili in un quadro di AIG (extrarotazione ed extratorsione tibiale, displasia trocl...