Le interazioni nella classe di lingue sono sovente caratterizzate da una forte asimmetria e assenza di spontaneità che limita lo sviluppo della competenza d’uso in L2. L’adozione di alcune pratiche del teatro sociale all’interno di percorsi glottodidattici permette di ribaltare tali dinamiche. In particolare, queste pratiche risultano funzionali nei contesti di italiano L2 per persone migranti in quanto permettono di inserire la persona nella vita sociale e comunitaria. Grazie alla pedagogia del teatro sociale i discenti diventano protagonisti degli scambi comunicativi ed esercitano un ruolo determinante nella scelta dei contenuti delle lezioni. Il presente contributo ha come obiettivo l’analisi delle dinamiche di interazione rilevate nel corso di due laboratori di teatro sociale rivolti a gruppi eterogenei di persone migranti. Per rilevare i dati e per verificare l’utilità delle attività si sono usati gli strumenti dell’Analisi della Conversazione. In particolare, l’analisi si è concentrata sulle forme della turnazione (le autoselezioni dei partecipanti, i turni dei registi), il contenuto dei turni, monitorando l’eventuale prossimità rispetto alle ordinarie conversazioni in classe (feedback correttivi, richieste di chiarimento) e le manifestazioni di attenzione alla forma (autocorrezioni, eterocorrezioni).
Stimulating participation conversations in classes with heterogeneous levels of schooling. Social theater practices to develop real communicative objectives: self-expression and integration
In language classes, interactions are often characterized by strong asymmetry and the absence of spontaneity that limits the development of proficiency in second language learning. The adoption of some social theater practices in language teaching can reverse these dynamics. These practices are especially functional in Italian language learning for migrants as they allow people to be included in social and community life. Thanks to social theater pedagogy, learners become protagonists of conversations and play a decisive role in choosing the content of the lessons. This paper aims to analyze the interaction dynamics observed during two social theater workshops for heterogeneous groups of migrants. Conversation analysis tools were used to collect data and verify the usefulness of the activities. In particular, the analysis focused on the forms of turns (the self-selection of the participants, the turns of the directors), the content of the turns, monitoring proximity to ordinary class conversations (corrective feedback, requests for clarification) and attention on form (self-corrections, heterocorrections).