Cooperazione Agricola e Aree Marginali: Una Riflessione sulllEsperienza della Provincia di Trento (Agricultural Cooperation and Marginal Areas: A Reflection on the Experience of the Province of Trento)

The Knowledge-based Agricultural Cooperative: A Validation from the Trentino Case

“…Another reason for focussing on the Trentino Province is the long-standing tradition of agricultural cooperation, which was originally used by farmers to address poverty and low income levels (Ianes, 2003). Today, more than three quarters of the Trentino agriculture gross domestic product comes from farmers associated with agricultural cooperatives (Fontanari, 2018).…”

“…The level of complexity required by the agri-food sector would be unachievable by individual farms, especially if they are family-sized and farming does not constitute the main economic activity of the family (Fontanari, 2018). Market demand and competition require that producers apply more sophisticated knowledge, which can be obtained if producers enter the value chain not as substitutable suppliers (according to arm's-length relations) but as learners, who can contribute to improving the quality of final products.…”

Un modello trentino di "rifugizzazione"? Meccanismi di reclutamento e composizione della forza lavoro immigrata nell'agricoltura del Trentino

“…Alla ridotta dimensione aziendale, legata alla conformazione montana del territorio, sono risultati associati la conduzione prevalentemente familiare e l'impiego di operatori a tempo parziale e di persone impegnate in agricoltura non in via esclusiva. La lunga tradizione cooperativa nella PAT ha consentito di superare lo svantaggio competitivo costituito dall'elevata frammentazione dei fondi agrari: nel secondo dopoguerra, è stata la cooperazione tra produttori agricoli a fungere da "strumento organizzativo/istituzionale" capace di traghettare il settore verso un modello di agricoltura orientato al mercato e alla specializzazione produttiva (Salvatori, 2011), rendendo possibili sviluppo e sedimentazione di processi di apprendimento e innovazione tra i contadini (Fontanari, 2018a), con ricadute positive sulle economie locali 3 (Carini e Fontanari, 2019). Con il sostegno di politiche pubbliche provinciali, il vitivinicolo e l'ortofrutticolo hanno beneficiato di un'architettura istituzionale che ha permesso di istituire veri e propri sistemi produttivi locali, dove è stata anche incentivata la creazione di consorzi (Salvatori, 2011), che svolgono un ruolo di rilievo dalla lavorazione del prodotto fino al suo confezionamento e marketing.…”

“…delle varietà da coltivare e precise date di consegna dei prodotti (Fontanari, 2018b). Anche questo concorre a determinare un ricorso alla manodopera per un periodo preciso e ristretto dell'anno, rispondendo alle esigenze della raccolta della frutta, ma anche ad attività temporanee di conservazione e stoccaggio della frutta nei magazzini.…”