PremessaNel 1990, nel corso del prima congresso della Associazione Ungherese di Neuroradiologia, presentammo una concisa nota sui rischi di effetti dannosi prodotti dall'uso sempre piu frequente dei raggi X nella diagnostica medica. Mettemmo in evidenza come da questo punto di vista alcuni esami tipici della Neuroradiologia -per esempio la tomografia assiale-meritino un'attenzione particolare e richiedano ulteriori approfondimenti. In questa breve lavoro vogliamo invece mettere in evidenza un altro problema di radioprotezione, che pure riguarda la Neuroradiologia in modo particolare e che e a sua volta dovuto dall'uso sempre piu frequente di una nuova importante procedura diagnostica: la risonanza nucleare magnetica o RM.Il problema e la valutazione e, se necessaria, la riduzione degli eventuali effetti dannosi che potrebbero prodursi sui pazienti sottoposti agli esami RM, che sono esposti a campi magnetici statici molto intensi, a rapidi gradienti di campo ed a radiofrequenze, che globalmente sono in genere indicati con il termine radiazioni non ionizzanti.Naturalmente le differenze tra gli effetti biologici prodotti dalle radiazioni ionizzanti -i raggi X nel caso della radiologia -e quelli prodotti dalle radiazioni non ionizzanti sono sostanziali. Tuttavia dal punto di vista della radioprotezione sono evidenti alcune analogie.Lavoro presentato al IV Congresso internazionale della Associazione Ungherese di Neuroradiologia Miskolc, 2-4 settembre 1993.
ForewordIn 1990, when participating in the first congress of the Hungarian Neuroradiological Society, we presented a concise overview of the risks of harmful effects induced by the increasing use of X-rays diagnostics. We pointed out that in this respect some X-rays examinations which are peculiar to Neuroradiologye.g. CT scanning -deserve special attention and further investigation. To day we would briefly set in some perspective a different radiation protection problem, which also concerns Neuroradiology to a great extent and is also produced by the increasing use of a new important diagnostic procedurenuclear magnetic resonance, MR.The problem is the assessment -and, if necessary, reductionof possible health effects on patients exposed to nuclear magnetic resonance examination, that is, exposed to very high static magnetic fields, fast magnetic field gradients, and radio frequencies, which altogether are usually referred to as non ionizing radiation.Of course, the differences between the harmful effects produced by ionizing radiation -in our case X-rays -and those produced by non ionizing radiation are substantial. Nevertheless, from the point of view of radiation protection there are some similarities.First, in the present situation the problem we are discussing concerns the patients more than the op-