GTNDcellule paratiroidee e negli altri tessuti (renale, scheletrico e nelle cellule parafollicolari della tiroide) coinvolti nell'omeostasi sistemica del Ca++. Come modulatori allosterici, i calciomimetici aumentano la sensibilità dei recettori del calcio all'attivazione del Ca++ extracellulare.Studi preclinici hanno dimostrato che la somministrazione in singolo bolo di Etelcalcetide induce una rapida riduzione dei livelli di ormone paratiroideo (PTH) in ratti con insufficienza renale acuta (5), mentre la somministrazione ripetuta in ratti sottoposti a nefrectomia 5/6, oltre ad abbassare significativamente i livelli di PTH, porta a una riduzione delle calcificazioni vascolari e dell'iperplasia iperparatiroidea (6). Nei volontari sani, Etelcalcetide riduce in modo rapido, proporzionale al dosaggio e sostenuto, i livelli di PTH, calcio ionizzato e fibroblast growth factor 23 (FGF23) (7).A differenza del primo calciomimetico, Cinacalcet, disponibile nella formulazione orale, Etelcalcetide viene somministrato per via endovenosa al termine della seduta emodialitica.L'introduzione del primo calciomimetico disponibile, Cinacalcet (8), ha modificato negli ultimi anni la terapia dell'iperparatiroidismo secondario per i pazienti in dialisi, consentendo di disporre di un farmaco che riduce efficacemente i livelli di PTH, senza aumentare i livelli ematici di calcio e fosforo. Tuttavia, nella pratica clinica, l'impiego di Cinacalcet può essere limitato dai possibili effetti collaterali gastrointestinali e quindi dalla ridotta compliance terapeutica (9). Etelcalcetide è stato Etelcalcetide, anche noto come AMG 416, è il calciomimetico di seconda generazione recentemente autorizzato dall'EMA (European Medicines Agency) (1) per la terapia dell'iperparatiroidismo secondario (SHPT) nei pazienti in emodialisi cronica; la FDA (Food and Drug Administration) lo scorso agosto aveva rilasciato una complete response letter (CRL) nella quale comunicava che non intendeva al momento rilasciarne l'approvazione (2, 3).Etelcalcetide è un octapeptide contenente quattro residui di D-arginina, che agisce come attivatore allosterico dei recettori del calcio (4). Questi recettori sono espressi nelle