L'inquinamento transfrontaliero e i suoi effetti sulle foreste è un tema che è entrato nel lessico dei forestali negli anni '70. Le sostanze inquinanti emesse da alti camini delle industrie entrano direttamente nei meccanismi generali di trasporto negli strati alti dell'atmosfera e ricadono a molte centinaia, o migliaia, di chilometri di distanza, impattando su interi ecosistemi (foreste, laghi, ecc.). Viene così spiegato il fenomeno delle cosiddette "piogge acide" e del "deperimento del bosco" (Schulze et al. 1989), che tanta importanza ha avuto nelle foreste di conifere dell'Europa centro-settentrionale. Sostanze acidificanti di origine industriale, come SO 2 , o di origine urbana come NO X , vengono trasportate a livello continentale nell'ambito della circolazione generale dell'atmosfera. Gli effetti che la deposizione di queste sostanze provocano al suolo includono processi di acidificazione, dilavamento delle sostanze nutritive in forma cationica, diminuzione della capacità di scambio cationico e, più in generale, alterazione degli equilibri microbiologici. Altri danni, riportati al livello del fogliame, consistono principalmente nella rimozione dello strato protettivo delle superfici fogliari, formato da cere epicuticolari. I danni maggiori sono stati riscontrati in foreste radicanti su suoli con spiccata sensibilità all'acidificazione. E' da segnalare, nel periodo a cavallo fra gli anni 70 e gli anni 80, la forte
it).Abstract: The conditions of forests in Italy. Results from the extensive surveys of Level I (1997Level I ( -2010. Monitoring of tree crown defoliation is carried out in Italy since the '80, and in 1996 a comprehensive program of quality assurance has been implemented. Currently the monitoring network includes about 260 permanent plots and 7000 sample trees. The most representative tree species are: Fagus sylvatica (European beech), Quercus pubescens (downy oak), Quercus cerris (Turkey oak), Quercus ilex (holm oah), Castanea sativa (chestnut), Ostrya carpinifolia (hop hornbeam), Picea abies (spruce), Larix decidua (larch), Pinus nigra (black pine) e Pinus sylvestris (Scots pine). These species represent the 80% of the whole sample, but only European beech is evenly distributed in Italy. The most important trends at national level concern the critical sanitary conditions of Castanea sativa and Quercus pubescens, as well as the high defoliation levels of Pinus sylvestris. The importance of this program in the context of climate change studies is discussed.