Le emissioni di gas prodotte dalle attività antropiche, in particolare CO 2 , sono concause del riscaldamento climatico. I suoli rappresentano uno dei principali serbatoi di carbonio su scala globale, e giocano un ruolo fondamentale nel ciclo del carbonio, il quale è uno dei processi chiave che regolano i cambiamenti climatici. I suoli forestali sono particolarmente ricchi di materia organica se confrontati con i suoli agricoli, e rappresentano un fondamentale serbatoio per il sequestro della CO 2 atmosferica. In questo studio sono stati valutati gli stock di carbonio nella parte superficiale di suolo (episolum umifero) sotto diverse coperture forestali nel NE Italia. I profili di suolo sono stati esaminati al fine di classificarne le forme di humus, e sono stati prelevati dei campioni di topsoil per le analisi chimico-fisiche. I valori di carbonio organico totale, ottenuti in laboratorio, sono stati utilizzati per stimare gli stock di carbonio delle stazioni esaminate. I boschi di latifoglie e il prato da sfalcio mostrano le forme di humus più attive (Amphimus e Mull) e gli stock di carbonio inferiori, viceversa, la pecceta presenta la forma di humus meno attiva (Moder) e il valore di carbon stock più elevato, evidenziando così una netta correlazione tra coperture vegetali, forme di humus e stock di carbonio.Parole chiave: forme di humus, coperture forestali, SOC, pedofunzioni, stock di carbonio. Keywords: humus forms, forest stands, SOC, pedotransfer functions, carbon stock.http://dx.doi.org/10.4129/2cis-ep-va
IntroduzioneConsiderata la crescente domanda energetica, in particolare da parte dei paesi emergenti, appare inverosimile una riduzione delle emissioni di CO 2 nel futuro prossimo. Per perseguire l'obiettivo di ridurre tali emissioni, anche in ottemperanza degli obblighi previsti dal protocollo di Kyoto, è necessario perciò agire sui serbatoi di carbonio presenti nel pianeta. In accordo con Batjes (1996), i suoli rappresentano uno dei principali sink su scala globale, infatti, l'ammontare di carbonio organico da loro sequestrato è maggiore rispetto allo stock immagazzinato complessivamente nella biosfera (610 Pg C) e nell'atmosfera (750 Pg C), totalizzando circa 1500 Pg C. I suoli forestali risultano particolarmente ricchi di materia organica se confrontati con i suoli agricoli e rappresentano per questo motivo una pedina fondamentale nel sequestro del CO 2 atmosferico. Infatti, secondo recenti studi (Galbraith et al., 2003;Schulp et al., 2008), negli orizzonti organici di superficie (humus) può essere stoccato tra il 10 e il 30% del carbonio totale immagazzinato nel suolo. La stima dello stock di carbonio è uno strumento fondamentale per valutare, in termini quantitativi, le capacità di immagazzinamento di questa porzione di suolo, in relazione anche alle forme di humus e alla tipologia di soprasuolo. L'obiettivo di questo lavoro è quantificare il contenuto in carbonio organico nell'episolum umifero di sei stazioni prealpine del Friuli Venezia Giulia (NE Italia), caratterizzate da differenti coperture ...