In the last 10 years, endoscopic procedures on the spine have become an alternative to standardized spine surgery. Through the transdiaphragmatic approach, it has been possible to open up the thoracolumbar junction, including the retroperitoneal segments of the spine, by way of endoscopic technique. With the extension of the technique to the retroperitoneal sections of the thoracolumbar junction, it was simultaneously possible to substantially widen the indication spectrum of the endoscopic technique, so that it now includes complete fracture treatment with vertebral body replacement and ventral instrumentation as well as anterior decompression of the spinal canal. The complication rate of the endoscopic procedure is of the same magnitude as that for open procedures, with clear advantages in terms of reduced access morbidity associated with the minimally invasive technique.Le tecniche endoscopiche hanno iniziato a svolgere un ruolo importante in chirurgia vertebrale, come in altre discipline chirurgiche. Le prime pubblicazioni sull'argomento, a metà degli anni Novanta, descrivevano interventi miranti a rimuovere materiale discale [1-3], mediante accessi endoscopici al passaggio toraco-lombare analoghi a quelli che descriveremo in seguito. Questa rassegna del trattamento endoscopico dei traumi toraco-lombari si basa sull'esperienza personale di oltre 1200 interventi endoscopici sul rachide eseguiti negli ultimi 10 anni [4].
Materiali
TrocarNeri, flessibili, riutilizzabili, filettati, sono di calibro 11 millimetri per ridurre la pressione su vasi e nervi intercostali. Poiché non è richiesta insufflazione di aria, non sono necessarie valvole.
Trasmissione dell'immaginePer illuminare il cavo toracico è necessaria una sorgente luminosa allo xenon ad alta intensità. Per trasmettere l'immagine si usa un'ottica con angolo visuale di 30 gradi, in modo da poterla tenere lontana dal portale di lavoro e facilitare quindi le manovre.
StrumentarioEsistono diversi set completi prodotti da alcune aziende del settore per la preparazione dei tessuti molli e dell'osso. Tutti gli strumenti dovrebbero avere una scala di misurazione della profondità su due lati e una forma ergonomica. La lunghezza deve essere tale da facilitare il loro uso nella cosiddetta "tecnica di ancoraggio a tre punti".