SommarioIl carcinoma midollare della tiroide (CMT) si presenta clinicamente come un nodulo tiroideo ma la sua corretta diagnosi è complicata da alcune controversie, prima tra tutte il fatto che il dosaggio routinario della calcitonina in tutti i pazienti con noduli tiroidei non è universalmente accettato. L’ecografia rappresenta l’indagine di scelta per la caratterizzazione dei noduli tiroidei e di recente, per stratificare il loro rischio di malignità, si sono diffusi diversi sistemi classificativi (risk stratification system, RSS), spesso denominati Thyroid Imaging Reporting And Data System (TIRADS). Mentre i RSS/TIRADS sono molto affidabili nell’identificazione del carcinoma papillare, fino a poco tempo fa non erano disponibili dati concreti sulla loro performance nell’identificazione del CMT. Di recente è stata pubblicata una revisione sistematica che ha valutato proprio questo aspetto. Questa review ritrovava 25 studi di cui 14 (con 1968 CMT) erano inclusi nella metanalisi. I risultati della revisione mostravano una ridotta efficacia dei RSS/TIRADS con una proporzione di 54,8% di CMT classificato come high risk o high suspicion. Considerando la scarsa sensibilità dell’esame citologico nella diagnosi del CMT, questi nuovi dati evidence-based suggeriscono che le future linee guida diano chiare informazioni su come ridurre il rischio di non identificare il CMT.