European-Russian Energy Relations: from Dependence to Interdependence

Abstract

Due to the exploitation of international reservoirs, natural energy sources have become rare, disputed among States and therefore strategic. The reliance on these resources is linked to energy security and dependence in both terms of energy imports or exports. Furthermore, the access and reallocation of energy flows entail an alteration of the balance of power among States as well as the raise of national energy security strategies and debates. The aim of this volume is to analyze the evolution of energy relations between the European Union and the Russian Federation from a state of pure Dependence to the establishment of a balanced Interdependence, underling also the challenges facing the EU in terms of dependence and diversifications in the framework or the EU-Russian energy cooperation.

La traiettoria storica dell’Etiopia di Meles Zenawi

“…Dal 1871 al 1889 questi, che proveniva dalla regione del Tigrai, «perseguì l'obiettivo dell'unità iniziato da Teodoro» (Young 1997, 44) ma con mezzi diversi, piuttosto che cercare di accentrare il potere lo devolvette alle altre unità che componevano il sistema sociale etiopico, «accettando un grado di diversità culturale e l'esistenza di altri centri di potere» (Young 1997, 44). Egli per di più respinse le mire egiziane, italiane e mahadiste nel paese, tuttavia, non poté evitare la conquista italiana dell'Eritrea, che diventò la prima colonia del Regno d'Italia 7 .…”

“…Le due regioni rappresentano dunque il centro della società etiopica sin dall'antichità. 7 Per un'approfondita disamina del colonialismo italiano vedere Del Boca 1976-84. 8 Espressione mutuata dalla famosa definizione inglese "Scramble for Africa", l'apice dell'Età dell'Imperialismo.…”

“…Se inizialmente il TPLF fu fondato essenzialmente sulla 'questione nazionale' nella sua variante stalinista, alimentato dal nazionalismo tigrino e dalla lotta contro la dominazione amhara, che, come il nazionalismo europeo, può essere considerato «l'invenzione delle élite moderne ed educate» (Tibeby 1995, 172-175) si può invece considerare la svolta marxista-leninista, ufficializzata con la fondazione del MLLT nell'85, come la prima 'congiuntura critica', nel senso che l'azione umana è stata fondamentale nell'indirizzare un processo verso un determinato sentiero 7 . Anche se sin dall'inizio della lotta e dagli anni dell'università molti erano già orientati verso il marxismo, precedentemente nel TPLF non si aveva una chiara idea, a parte per la questione nazionale, della classe rurale come soggetto primario e la conduzione di una 'guerra prolungata' di stile maoista 8 .…”

“…Questa direzione della politica economica è stata criticata da varie parti, che per la maggior parte invocano una maggiore apertura al settore privato (Planel e Bridonneau 2014, 3-5 e Altenburg 20-1 e Dejene e Cochrane 2019, [6][7][8]; tra queste, la più lucida esposizione è data da Altenburg: «ad oggi l'Etiopia non è assolutamente uno Stato predatorio il cui governo saccheggia l'economia» dato che «non vi sono prove di abusi sistematici della regolamentazione politica [a livello economico, N.d.T.] e programmi di supporto all'arricchimento personale illecito delle élite politiche», tuttavia «appoggiarsi totalmente alla saggezza e all'integrità di una leadership illuminata […] ha alcuni rischi […] che potrebbero forzare i leader politici a fare compromessi sul programma di sviluppo» (Altenburg 2010, 2).…”

“…Le successive elezioni del 2000-2001, poco dopo la guerra con l'Eritrea, seguirono la stessa tendenza. Furono numerosi gli esempi di intimidazione, persecuzione, detenzione e uccisione degli attivisti delle opposizioni nelle aree in cui partiti alternativi al Fronte si posero in seria competizione con quest'ultimo, dove invece il Fronte non ebbe competizione le elezioni si svolsero in maniera regolare (Vaughan e Tronvoll 2003, 133-35) 7 .…”