“…Sul poema cfr. Carocci (1992); ne ricostruisce la storia redazionale Gaspari, 1990. Il biasimo riceve tuttavia una parziale attenuazione (preannunciata dal dubitativo forse) in considerazione della accertata utilità degli scambi coloniali, superiore a ogni possibile danno arrecato; da essi «Leggi, industria, commercio, arti, e costumi» hanno di fatto derivato quella «viva impression motrice, / Che nella social macchina immensa / Rapida circolando, anche ai tacenti / Filosofici regni si diffuse, / E nelle pensatrici Anime eccelse / Un creator novello foco accese» 34 . Del resto, già nel settimo dei Dialoghi dei morti (compiuti nel 1765, anche se per quell'anno la censura ne impedì la stampa), mettendo in scena l'inconsueta coppia Montezuma e Cristoforo Colombo, Colpani aveva trattato il tema del colonialismo spagnolo nell'America latina.…”