Il linguaggio di un poeta .. Vale in quanto si oppone o si differenzia da altri linguaggi.-Eugenio Montale, 1946. Presence disappearing in its own radiance, the hidden source of light, of truth, and of meaning, the erasure of the visage of Being -such must be the insistent retum of that which subjects metaphysics to metaphor.-Jacques Derrida, 1972 S arapraxis avinio ha conoscenza diretta e approfondita delle opere di Freud, che cita ripetutamente in modo esplicito nei suoi articoli. Pertanto, nell' analisi delle sue opere intessate di argomentazioni sulla costruzione del linguaggio, sull'umorismo e sull'inconscio, l'interpretazione secondo le linee freudiane è un percorso quasi obbligato. Come vedremo, Savinio fa un uso originale dei concetti freudiani, che prefigura le teorie dellinguaggio formulate in seguito da Lacan. Si vuole qui sottolineare, quindi, da un lato la profonda attualità della lettura saviniana dell'opera di Freud, dall' altro la sua straordinaria capacità di tradurre un impianto teorico in creazione artistica.Esiste in Savinio un' attenzione continua, quasi ossessiva, per il problema del linguaggio, che si manifesta a molteplici livelli, sia come ricerca di modi e mezzi espressivi che come esplicita indagine sul loro significato. Si intrecciano quindi nella sua opera il linguaggio ed il metalinguaggio, l'uso di strutture espressive e la loro analisi.Sin dalla sua prima opera letteraria, Les Chants de la mi-mort, la sua attenzione si concentra sulle possibilità semantiche delle scelte linguistiche, per arrivare, attraverso la maturazione di innumerevoli esperienze in arti diverse ed in lingue diverse, ad una concezione del linguaggio come il