Riassunto Lo sviluppo delle professioni in Medicina di Laboratorio è largamente determinato dall'evoluzione scientifica, disciplinare e organizzativa che il Laboratorio Clinico ha subito soprattutto negli ultimi venticinque anni. In conseguenza delle innovazioni tecnologiche, della pressione per la diminuzione dei costi, ma anche delle nuove necessità dei pazienti, il Laboratorio Clinico ha subito trasformazioni (contestuale centralizzazione e decentralizzazione) che hanno determinato la rottura spazio-temporale del rapporto medico-paziente e l'amplificazione geometrica dell'interfaccia clinica-laboratorio con le conseguenze della moltiplicazione e complessità dei temi della sicurezza/qualità delle analisi, dell'interpretazione clinicamente adeguata e fondata e delle abilità comunicative in favore di soggetti diversi dal tradizionale medico "curante". Lo scenario attuale è dominato dallo sviluppo dell'era elettronica, avvenuto nel decennio scorso con la comparsa del "paziente digitale", della Hyperlinked Society e di ciò che è definito Health 2.0 e Medicine 2.0 (doctor Google, doctor Smartphone e Wearable Health Technology). Dettato dai cambiamenti intervenuti, il mutamento professionale è stato imponente: crescita professionale e legislativa dei tecnici di laboratorio, prevalente lavoro all'interfaccia dei dirigenti con maggiori accenti per la specializzazione tecnica o il rapporto clinico, necessità di aumentare le competenze in particolare comunicative. In questo quadro la Società Scientifica ha prodotto un'elaborazione concettuale che prevede: (1) la necessità di una nuova alleanza tra le professioni per la creazione di un'equipe multi-disciplinare e multi-professionale articolata nelle sue autonomie e responsabilità con attività collaborativa e coordinata tenuta insie-B P. Cappelletti