Il ‘campo' geografico di un'etnografia sottile. Cinque esperimenti di fieldwork

Abstract

ultimi 20 anni, esperienze e pratiche di ricerca etnografica si sono progressivamente affermate nella ricerca geografica fino a diventarne una componente fondamentale. Eppure ‘fare etnografia' in geografia non è certo né scontato: richiede un adattamento alle esigenze e agli obiettivi della riflessione geografica, ma anche alla complessità del 'campo' della ricerca nelle scienze sociali contemporanee. In particolare, i tempi, i luoghi e le forme di un'etnografia thick (Geertz, 1973) sembrano inadatte a confrontarsi con le complessità spazio-temporali delle dinamiche socio-spaziali attuali, con le trasformazioni del campo di ricerca, del soggetto che fa ricerca e del contesto in cui si fa ricerca, ma anche, e più radicalmente, con i limiti derivanti dal retaggio coloniale della ricerca etnografica. Attraverso il riferimento a cinque radicalmente diverse esperienze di ricerca sul campo, l'articolo pone la questione del fare etnografia nella ricerca geografica ed esplora le possibilità di un suo ripensamento critico nella direzione di una positiva e necessaria sottigliezza e superficialità.

Migrant support volunteer tourism facing crises: Patchwork autoethnographies on Lesvos (Greece)

“…In this sense, participating as volunteers and using autoethnography, not only allowed us to access the field but also enabled us to engage with the complexity of embodying these three roles. Gris et al (2022) argue that it is now increasingly difficult to carry out ethnographic study. Encounters with the field are often brief and fleeting.…”

“…Gris et al (2022) argue that it is now increasingly difficult to carry out ethnographic study. Encounters with the field are often brief and fleeting.…”

La favola urbana. Reimmaginare lo spazio attraverso la realizzazione collettiva di film finzionali e parodici

“…3, settembre 2022, Issn 0035-6697, pp. 78-102, Doi 10.3280/rgioa3-2022oa14591 (Springgay e Truman, 2018), di conflitti spaziali e ingiustizie (Lancione, 2018;Rosa, 2018;Valz Gris et al, 2022), di città e quartieri (Aru, Memoli e Puttilli, 2016); storie condivise dai soggetti che informano la ricerca e che permettono di focalizzare «l'attenzione sul problema dell'esperienza e dell'espressione personale e collettiva» (Cameron, 2021, p. 574). Le storie sfuggono all'idea della scala, esprimono i problemi a partire dalle esperienze dei soggetti, e attraverso queste mostrano i sintomi della contemporaneità tutta, e quindi i segnali che rivelano il funzionamento delle gerarchie sociali, evidenziandone le problematiche e suggerendo anche i cambiamenti possibili e auspicabili (Gibson-Graham, 2006.…”