2007
DOI: 10.36253/978-88-8453-559-7
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Il processo formativo tra potenziale di conoscenza e reti di saperi

Abstract: Quali possono essere oggi negli attuali scenari della formazione – intesa come processo continuo e diffuso – i significati e le funzioni dei saperi individuali e collettivi? Quali radici e matrici culturali caratterizzano i saperi in gioco all'interno di diversi e differenti contesti di formazione? In che modo individui e gruppi sociali costruiscono ed usano forme di conoscenza rispondenti ai bisogni emergenti a livello locale e globale? Riconoscere la policentricità dell'elaborazione culturale propria della c… Show more

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“…Come accennato nel precedente paragrafo, la categoria di potenziale di conoscenza richiama approcci di ricerca che traggono spinta dall'esigenza di coniugare la dimensione individuale/personale/soggettiva e la dimensione collettiva/sociale e contestuale. La categoria di potenziale di conoscenza è direttamente correlata all'idea di potenziale di apprendimento, nel riconoscimento che l'apprendere del soggetto non è predeterminato, ma può essere auto ed etero modellizzabile nel rapporto con la realtà (Del Gobbo, 2007).…”
Section: Copyright © Francoangeliunclassified
“…Come accennato nel precedente paragrafo, la categoria di potenziale di conoscenza richiama approcci di ricerca che traggono spinta dall'esigenza di coniugare la dimensione individuale/personale/soggettiva e la dimensione collettiva/sociale e contestuale. La categoria di potenziale di conoscenza è direttamente correlata all'idea di potenziale di apprendimento, nel riconoscimento che l'apprendere del soggetto non è predeterminato, ma può essere auto ed etero modellizzabile nel rapporto con la realtà (Del Gobbo, 2007).…”
Section: Copyright © Francoangeliunclassified
“…Di fatto, si erano poste le premesse per il convegno del 1981, di nuovo ospitato a Cuneo e dedicato ai castelli, ancora una volta presi in considerazione sul doppio filo delle indagini storiche e di quelle archeologiche. 25 È inutile sottolineare come le riflessioni intorno al lavoro di Pierre toubert sul Lazio medievale, uscito nel 1973, stessero vivendo una rinnovata fase di maturazione, dopo aver prodotto i loro effetti sulla storia delle dinamiche territoriali. 26 L'incontro Castelli, storia e archeologia affermava, dunque, la necessità di rilanciare le indagini sui castelli medievali anche con nuovi e credibili strumenti di lavoro.…”
Section: Paolo Pirillounclassified
“…55 intanto, mi pare rinforzarsi, in maniera consistente, una visione di insieme sul territorio, l'analisi dei nodi centrali che collegano le dinamiche del potere alla storia degli insediamenti e del popolamento, del potere e dell'attività edilizia, come recita il titolo di un volume recente dedicato a questi temi e frutto di un'indagine collettiva diretta da elisabeth Crouzet-Pavan. 56 Certo, l'individuazione di macro-indicatori validi per l'intero sistema territoriale del popolamento e degli insediamenti continua a mettere, ancora una volta, il castello al centro delle indagini ed anche in questo senso, ad esempio, devono essere lette le finalità del progetto dello «atlante dei siti fortificati» diretto da riccardo Francovich destinato a "riscrivere in forma rinnovata la storia dell'insediamento medievale della toscana", come non è del resto difficile percepire dal volume e dal suo sottitolo («storia e archeologia del potere») che raccoglie i primi risultati della grande inchiesta regionale promossa dall'ateneo senese, presentando anche un bilancio degli studi a circa [25][26][27][28][29][30] anni di distanza dalle prime indagini avviate in italia. Perché, come fanno notare Francovich e maria Ginatempo nell'introduzione, le elaborazioni dai dati raccolti nel censimento regionale dei castelli sono andate a scrivere -ed in alcuni casi a riscrivere -una storia della dinamica e dell'organizzazione insediativa e sociale del territorio.…”
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“…Nell'indagine effettuata a livello europeo dalla Commissione delle isole del C.R.P.M. (Conferenza per le Regioni Periferiche Marittime), inclusa nella raccolta degli studi Eurisles 25 , emerge la ricerca di un rapporto fra insularità e dimensioni delle isole all'interno delle Direttive e Regolamenti europei e delle legislazioni nazionali, citando le definizioni estratte dai vari campi tematici.…”
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