“…55 intanto, mi pare rinforzarsi, in maniera consistente, una visione di insieme sul territorio, l'analisi dei nodi centrali che collegano le dinamiche del potere alla storia degli insediamenti e del popolamento, del potere e dell'attività edilizia, come recita il titolo di un volume recente dedicato a questi temi e frutto di un'indagine collettiva diretta da elisabeth Crouzet-Pavan. 56 Certo, l'individuazione di macro-indicatori validi per l'intero sistema territoriale del popolamento e degli insediamenti continua a mettere, ancora una volta, il castello al centro delle indagini ed anche in questo senso, ad esempio, devono essere lette le finalità del progetto dello «atlante dei siti fortificati» diretto da riccardo Francovich destinato a "riscrivere in forma rinnovata la storia dell'insediamento medievale della toscana", come non è del resto difficile percepire dal volume e dal suo sottitolo («storia e archeologia del potere») che raccoglie i primi risultati della grande inchiesta regionale promossa dall'ateneo senese, presentando anche un bilancio degli studi a circa [25][26][27][28][29][30] anni di distanza dalle prime indagini avviate in italia. Perché, come fanno notare Francovich e maria Ginatempo nell'introduzione, le elaborazioni dai dati raccolti nel censimento regionale dei castelli sono andate a scrivere -ed in alcuni casi a riscrivere -una storia della dinamica e dell'organizzazione insediativa e sociale del territorio.…”