Il contributo offre alcune riflessioni sul tema delle competenze digitali, per come esse sono state sviluppate a livello teorico e di policies. Il saggio evidenzia come, ad oggi, la tendenza sia soprattutto quella di creare framework generali e strumenti per l’analisi standardizzata di queste competenze, ma in alcuni casi questi strumenti possono rivelarsi insufficienti a interpretare un ambiente in costante mutamento. Per questo motivo, soprattutto nel contesto delle competenze digitali informali, e di quelle relative al mondo del lavoro nei contesti di innovazione legati all’emergere del paradigma di Industria 4.0, il saggio propone di affiancare, agli approcci basati su framework per la standardizzazione e misurazione, strumenti bottom-up, di tipo micro-etnografico.Questi strumenti, infatti, sono in grado di interpretare il cambiamento dal basso, catturando competenze informali, micro-innovazioni, interpretazioni locali e trend in controcultura, e dando spazio quindi a una visione non normativa, ma ricettiva alle competenze digitali del futuro.