La visione di scuola diffusa realizzatasi a Reggio Emilia durante la pandemia è oggetto di una ricerca pluriennale di tipo fenomenologico che ha indagato, attraverso casi strumentali e plurimi, gli elementi caratterizzanti questa nuova forma di scuola, con attenzione alla trasposizione didattica potenziata dall’uso di spazi terzi ripensati come aule decentrate. Differenti tipologie di aule decentrate – all’aperto e negli spazi di esplorazione – sono state oggetto di osservazione. Sono state analizzate l’interprofessionalità e la competenza spaziale dei docenti. I risultati hanno consentito di osservare come la collaborazione interprofessionale contribuisca a sostenere i docenti nel processo di transizione verso l’uso di ambienti di apprendimento non abituali e facenti parte della scuola diffusa.