2007
DOI: 10.1515/dialect.2007.002
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Language Change and Areal Linguistics: Notes on Western Piedmont

Abstract: The aim of this paper is to present a small selection of linguistic facts that describe currents and contrasts in the Cisalpine Valleys, relying on some ALEPO [Atlante Linguistico ed Etnografico del Piemonte Occidentale -Linguistic and Ethnographic Atlas of Western Piedmont] data.The area investigated is characterized by a close relationship between different languages and cultures. As it is well known, the Gallo-Italic languages of Piedmont are spoken along with local dialects of two Gallo-Romance languages, … Show more

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“…La sintassi delle varietà cisalpine è poco studiata, sebbene non manchino lavori che mettono a fuoco singoli aspetti, tra i quali i più esplorati sono quelli concernenti l'impiego dei pronomi clitici soggetto (cf. Manzini/Savoia 2005;Regis 2006;Cerruti/Regis 2007). Dal punto di vista della caratterizzazione delle varietà, è rilevante anche la posizione dei pronomi complemento.…”
Section: Sintassiunclassified
“…La sintassi delle varietà cisalpine è poco studiata, sebbene non manchino lavori che mettono a fuoco singoli aspetti, tra i quali i più esplorati sono quelli concernenti l'impiego dei pronomi clitici soggetto (cf. Manzini/Savoia 2005;Regis 2006;Cerruti/Regis 2007). Dal punto di vista della caratterizzazione delle varietà, è rilevante anche la posizione dei pronomi complemento.…”
Section: Sintassiunclassified
“…Il poeta monregalese Carlo Regis (2007), nel duplice desiderio di dare conto delle peculiarità della propria parlata e di restare fedele alla grafia tradizionale (tensione centro/periferia), adotta degli escamotages non sempre coerenti; egli trascrive, ad esempio, <cò chè t> e <cò ram>, anche se <ò > in torinese rappresenta sempre una vocale tonica. Nelle intenzioni del poeta, in <cò chè t> l'accento grave sulla <ò > avverte che questa non è da leggersi [u]; l'accento grave sulla <è > vuole indicare che la vocale è aperta ([ε]) e tonica.…”
Section: Grafizzazioneunclassified
“…26 Cfr. ancheCerruti, Regis 2007 ; Canobbio, Raimondi 2004. 27 Per ora più vistosi, come prevedibile, nel nome del frutto (che rappresenta un prodotto pregiato oggetto di commercio per varie zone del Piemeonte) che in quello della pianta.28 I materiali pubblicati hanno già contribuito in realtà anche ad alimentare il vivace dibattito in corso per una migliore definizione delle caratteristiche linguistiche di un'altra parte molto delicata del territorio interes-…”
unclassified