“…In Italia, i reparti di Medicina Interna sono diventati uno dei principali luoghi di cura di malati complessi, ricoverati più volte nel corso dell'anno e frequentemente fino alle fasi finali della loro vita. 12 La mortalità ospedaliera in Medicina Interna è ancora elevata, la qualità di vita e di morte in questi setting a volte sono sub-ottimali e la sproporzione e inappropriatezza delle indagini e terapie su malati a fine vita porta ad un aumento esponenziale dei costi, 13,14 essendo malati spesso "sovradiagnosticati" e "sovratrattati" con incremento delle sofferenze nel fine vita.…”