Nel quadro della crisi eco-climatica, della governance e dei relativi processi di policymaking a scala globale, negli ultimi anni la geografia e l'ecologia politica hanno evidenziato la natura socio-politica e controversa dell'ambiente e delle relative trasformazioni. Tuttavia l'analisi di questi processi nell'ambiente montano necessita un ulteriore approfondimento in relazione agli effetti della crisi eco-climatica e alle eterogenee traiettorie di sviluppo e conservazione che caratterizzano oggi le terre alte. Mettendo in dialogo la prospettiva dell'ecologia politica con le geografie della montagna, questo contributo mira a riflettere sulla produzione sociale dell'ambiente montano, e relativi futuri, nelle Dolomiti, attraverso l'analisi della governance, dei progetti di sviluppo e delle rivendicazioni ambientali. La ricerca, attraverso una metodologia etnografica, ha evidenziato la natura politica, controversa e contesa degli equilibri socio-ambientali, e nello specifico delle visioni di futuro dell'ambiente dolomitico alla luce della crisi eco-climatica. Pertanto, il caso delle Dolomiti fornisce un contributo significativo per riflettere sui processi progressivi di ripoliticizzazione dell'ambiente montano, mentre l'integrazione teorico-metodologica tra ecologia politica ed etnografia propone una prospettiva innovativa per l'avanzamento delle geografie della montagna.