The relationship between learning/training has always been characterized by an undisputed complexity and marked by the plurality of adult dimensions, the multiplicity of relationship and communication situations, and the plurality and diversity of the contexts in which people live and with which they must deal. In this perspective, there is a formative interpretation of the concept of learning to learn, which is part of the eight European competencies, understood as the acquisition and self-awareness of personal learning processes. The paper, therefore, aims to present the role of the Third Sector as a reference context of the Italian lifelong learning system from the results of a research on universal civil service (UCC) in a local context.
L’apprendere ad apprendere come life skills. La rappresentazione dei volontari del Servizio Civile in un contesto locale.
Il rapporto fra apprendimento/formazione è sempre stato caratterizzato da una indiscussa complessità e contrassegnata dalla pluralità delle dimensioni adulte, dalla molteplicità delle situazioni di relazione e di comunicazione, dalla pluralità e diversità dei contesti nei quali le persone vivono e con cui si devono confrontare. In questa prospettiva si pone un’interpretazione formativa del concetto dell’apprendere ad apprendere, che rientra tra le otto competenze europee, inteso come l’acquisizione e l’autoconsapevolezza dei processi di apprendimento personali. Il contributo, pertanto, intende presentare il ruolo del Terzo Settore quale contesto di riferimento del sistema italiano di apprendimento permanente a partire dai risultati di una ricerca sul servizio civile universale (SCU) in un contesto locale.