2011
DOI: 10.1016/j.leukres.2010.10.029
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Lenograstim reduces the incidence of febrile episodes, when compared with filgrastim, in multiple myeloma patients undergoing stem cell mobilization

Abstract: The aim of this study was to show a lower incidence of febrile episodes in multiple myeloma patients receiving lenograstim vs. filgrastim after high-dose cyclophosphamide for stem cell mobilization. Patients treated with cyclophosphamide were randomly assigned to receive filgrastim or lenograstim. Primary endpoint was the incidence of febrile episodes. 5.1% patients developed a febrile episode, 9.1% with filgrastim and 1.1% with lenograstim. Lenograstim group presented a significantly higher absolute CD34+ cel… Show more

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“…Indubbiamente negli ultimi anni l'impiego in clinica dei fattori di crescita granulocitari (G-CSF) ha radicalmente modificato le possibilità di impiego della chemioterapia, sia in termini di riduzione degli episodi di neutropenia febbrile, e dei costi correlati, sia di migliorata possibilità di ottenere una dose intensity adeguata, sia, almeno in certe malattie, un migliorato outcome. Solo recentemente si è spostata l'attenzione anche sull'aspetto qualitativo dei neutrofili stimolati dai G-CSF, oltre all'aumento del loro numero assoluto e dei precursori mieloidi [2]. Infatti, la stimolazione attraverso i…”
Section: Chemioterapia Neutropenia E G-csfunclassified
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“…Indubbiamente negli ultimi anni l'impiego in clinica dei fattori di crescita granulocitari (G-CSF) ha radicalmente modificato le possibilità di impiego della chemioterapia, sia in termini di riduzione degli episodi di neutropenia febbrile, e dei costi correlati, sia di migliorata possibilità di ottenere una dose intensity adeguata, sia, almeno in certe malattie, un migliorato outcome. Solo recentemente si è spostata l'attenzione anche sull'aspetto qualitativo dei neutrofili stimolati dai G-CSF, oltre all'aumento del loro numero assoluto e dei precursori mieloidi [2]. Infatti, la stimolazione attraverso i…”
Section: Chemioterapia Neutropenia E G-csfunclassified
“…Le differenze fra lenograstim e filgrastim trovano i primi riscontri anche in clinica. Uno studio multicentrico randomizzato [2] evidenzia infatti che l'impiego di lenograstim, durante il recupero midollare, si associa a un ridotto numero di episodi febbrili rispetto a filgrastim, con una differenza statisticamenFigura 4. Dopo 48 h dall'ultima somministrazione, la colorazione May-Grunwald-Giemsa di uno striscio di sangue mostra le modificazioni morfologiche dei neutrofili indotti da lenograstim (L) e filgrastim (F) [15].…”
Section: Efficaciaunclassified
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