Medicina di Laboratorio centrata sul paziente

Abstract

Riassunto Al passaggio del millennio la Medicina occidentale si è interrogata sui successi e fallimenti della sua efficacia clinica e della sua organizzazione, individuando nell'effetto "silo" un tema cruciale dell'assistenza sanitaria e della salute dei pazienti. Per "centralità del paziente" s'intende rispetto per le preferenze e i valori del paziente, conforto fisico, sostegno emotivo, integrazione, coordinazione e continuità delle cure, coinvolgimento della famiglia e degli amici, informazione, comunicazione ed educazione dei pazienti al fine di comprendere e collaborare alle decisioni inerenti alla loro salute. Il concetto della centralità del paziente in Medicina di Laboratorio è stato declinato a diversi livelli, con riguardo alla salvaguardia delle persone, alla costruzione di un'organizzazione focalizzata sul paziente e alla fornitura di un servizio di alta qualità. Solo una visione globale del lavoro all'interfaccia, curato da un'equipe multitasking e rivolto a una rete di utilizzatori di cui il paziente è il fulcro, è in grado di sorreggere adeguatamente la sfida di una Medicina di Laboratorio veramente centrata sul paziente.Parole chiave Medicina di Laboratorio · Centralità del paziente · Sicurezza del paziente · Point-of-care testing (POCT) · Total testing process (TTP)Summary At the beginning of the new millennium, Western Medicine face to successes and failures of its effectiveness and organization identified the "silos" effect as a main issue of the health care systems. The centeredness of the patient became crucial. Patient-centered care covers some domains including respect for patients ' preferences and values, physical comfort, emotional support, integration and coordination, continuity of care, involvement of family and friends,

Patient Safety in Laboratory Medicine. The Big Picture ten years later

“…Si è visto, anche in questo articolo e a più riprese, come il tema della centralità del paziente [44] sia presente nelle verifiche degli errori ai diversi livelli e nel concetto più ampio di miglioramento della qualità, in questo caso diagnostica. Nel 2006 un'approfondita indagine su "Diritti dei cittadini e laboratorio analisi" [45] esamina il rispetto dei quattordici diritti fondamentali della "Carta europea dei diritti del malato" approvata nel 2002 (misure preventive, accesso, informazione, consenso, libera scelta, tempo del paziente, privacy e confidenzialità, standard di qualità, sicurezza, innovazione, evitare sofferenze, trattamento personalizzato, reclamo, risarcimento).…”

Medicina 4.0. Un’introduzione

“…Secondo la definizione di Ivan Cavicchi, il paziente è oggi un "esigente" individualizzato e perfettamente cosciente dei suoi "diritti" e restio alla "negoziazione" di un patto terapeutico. I vecchi (e nuovi) medici non sono in grado di trovare empatia diversificata per le tante tipologie di pazienti che incontrano e non riescono a stabilire un canale efficace di empowerment del paziente su basi scientificamente provate [13].…”

PDTA e Medicina di Laboratorio

“…Infine, l'apporto della Medicina di Laboratorio ai PDTA è cruciale rispetto al tema della centralità del paziente e ai suoi determinanti per la qualità del servizio, quali l'accessibilità in termini di fase preanalitica (preparazione ai test; prelievo; ambulatori specialistici; selezione dei test), la risposta al quesito clinico come organizzazione e comunicazione dei risultati (compresi i percorsi interni proattivi del Laboratorio e i limiti decisionali nell'algoritmo del PDTA), l'informazione/formazione all'interpretazione del team assistenziale (non tutto necessariamente dotato di conoscenze specifiche sufficienti) e la consulenza diretta al paziente [2].…”

“…Essa è di particolare importanza per la gestione delle malattie croniche, che oggi rappresentano il grande problema sanitario del mondo [2].…”

“…Gli elementi essenziali sono: il self-management come parte della collaborazione del paziente; una medicina proattiva, integrata e di prossimità; supporti di evidenze in particolare linee guida (LG); un sistema informativo clinico sempre accessibile e tempestivo. Il suo adattamento internazionale è il WHO Innovative Care for Chronic Conditions (ICCC) Framework [5], nel quale la diade paziente-team diviene una triade "paziente-team-comunità" [2]. Esistono evidenze narrative di effetti positivi di tale approccio, quali una maggior soddisfazione dei pazienti e del personale, migliori esiti primari (mortalità) e secondari (dimissioni e riammissioni, lunghezza della degenza), diminuzione degli errori e percezione dello staff di un cambiamento positivo nell'assistenza [6].…”