Troppo spesso la presenza dei disturbi depressivi in pazienti oncologici, specialmente negli anziani, è sottostimata [10] e, anche quando vengono riconosciuti, solo una parte dei pazienti riceve un trattamento adeguato, sia che si tratti di una psicoterapia di sostegno oppure un farmaco antidepressivo.Attualmente sono presenti 11 studi randomizzati-controllati [11] che confrontano l' efficacia della terapia con antidepressivi vs placebo in pazienti oncologici che presentano sintomi depressivi e d'ansia. Una delle possibili spiegazioni a tale carenza di studi controllati è la mancata aderenza di questo sottogruppo di pazienti e dei loro familiari ai trial che utilizzano placebo. A sua volta la scarsità di trial pubblicati potrebbe essere una delle cause dell'inadeguato e mancato trattamento farmacologico dei disturbi depressivi nei pazienti oncologici. La scelta della molecola antidepressiva da somministrare non
INTRODUZIONELa prevalenza dei disturbi depressivi in pazienti affetti da patologie neoplastiche varia tra il 40% e il 60% [1][2][3][4]. L'esperienza della malattia neoplastica è associata a elevati livelli di distress psicologico in grado di provocare o aggravare alcuni sintomi frequentemente descritti da questi pazienti. Tra questi si annoverano l'insonnia, la cui prevalenza varia dal 30% al 50% [5], la perdita di appetito, la nausea, il vomito e l'astenia [6], con prevalenza fino all'80% in alcune patologie oncologiche [7] e numerosi sintomi algici [8,9]. Identificare l'eziologia di tali sintomi non sempre risulta agevole: questi possono derivare dalla patologia neoplastica primaria, possono rappresentare sintomi di disturbi dell'umore e d'ansia oppure possono essere secondari all' eventuale trattamento chemioterapico o radioterapico in atto.
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Gestione clinica AbstractThe rate of depression in the general population is estimated as high as 15% and is at least two to three times more common in patients with cancer. Due to the complexity and constraints of cancer care, depression is often under-recognised and under-treated. Antidepressants are the most commonly used medications, however among cancer patients there are few randomised trials comparing antidepressants to placebo. Mirtazapine is an effective antidepressant with unique and special mechanism of action characterised by high response and remission rates, relatively early onset of action and favourable side-effect profile. Several studies reported that mirtazapine has a receptor-binding profile that may be suitable for use in controlling appetite loss and nausea of cancer patients. We conducted a review of the literature on the use of mirtazapine in cancer patients. We evaluated the effectiveness of mirtazapine for the management of depressive and anxiety symptoms and for several distressing symptoms such as pain, nausea, appetite loss, and sleep disturbances.