Un caso di scompenso cardiaco nel peripartum CASO
CLINICODescriviamo il caso di una giovane donna di 32 anni che anamnesticamente presentava familiarità per cardiopatia ischemica; inoltre un cugino di 55 anni era affetto da cardiomiopatia dilatativa idiopatica. L'anamnesi fisiologica e patologica remota erano negative.Al V mese della sua prima gravidanza, si segnalava l'insorgenza di un episodio di cardiopalmo autorisoltosi. Nell'ultimo mese di gravidanza comparivano edemi declivi e tosse stizzosa, soprattutto in clinostatismo.Tre giorni dopo il parto, per la persistenza di edemi declivi e comparsa di dispnea e polipnea notturne e un isolato episodio di iperpiressia della durata di 24 ore a risoluzione spontanea, la paziente veniva ricoverata presso l'Unità Coronarica della città
AbstractA 32-year-old woman was admitted in congestive heart failure (CHF) 3 days after delivery. She had no history of cardiovascular disease and impaired left ventricular Ejection Fraction (EF 35%). She underwent complete heart catheterisation, selective coronary angiography and right ventricular endomyocardial biopsy (EMB).Coronary arteries were normal and EMB revealed active virus negative myocarditis. Serum was positive for anti-heart autoantibodies (AHA). Thus myocarditis was classified as autoimmune and the patient was treated with immunosuppressive therapy, with clinical and hemodynamic improvement. At 27 months follow-up EMB showed healed myocarditis. Peripartum cardiomyopathy (PPCM) is a rare disorder in which left ventricular dysfunction and heart failure occur in the peripartum period in previously healthy women. The etiology is still unknown but a sizable proportion of patients may have an underlying organ-specific autoimmune myocarditis.Keywords: peripartum cardiomyopathy, heart failure, myocarditis, immunosuppressive therapy A case of peripartum heart failure. CMI 2008; 2(1): 7-15 1 Divisione di Cardiologia, Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari, Centro "V. Gallucci", Università di Padova di origine. All'esame obiettivo era presente ritmo di galoppo, soffio sistolico puntale 1-2/6. L'ECG mostrava tachicardia sinusale e onde T negative diffuse. Un ecocardiogramma metteva in evidenza la presenza di un ventricolo sinistro marcatamente dilatato con marcata ipocinesia globale e funzione di pompa severamente depressa (VTD = 116 ml/m 2 , FE = 36%), insufficienza mitralica di grado moderato-rilevante. La paziente si presentava ipotesa, veniva quindi trattata