Il saggio intende esaminare il fenomeno emergente dei discorsi d'odio (hate speechs). Da sempre diffusi nelle comunicazioni pubbliche e nelle interazioni quotidiane, da alcuni decenni sono oggetto di disciplinamento al fine di arginare una propagazione che rischia di minare la convivenza sociale. Dapprima, viene posta la questione controversa della loro definizione, superando i limiti del riduzionismo semantico grazie a un approccio pragmatico-linguistico. Quindi, sono specificate le caratteristiche distintive dei discorsi d'odio online e le trasformazioni strutturali della sfera pubblica che li rendono oggi così diffusi e pervasivi. La comunicazione politica, in particolare, sarà un campo di verifica delle tendenze in atto nella società nel suo insieme. Infine, si pone la questione di come prevenire e contrastare gli hate speeches, che qui affrontiamo dal punto di vista delle "missioni" delle scienze sociali.