stinali, di recente autorizzato nei Paesi della Comunità Europea e disponibile anche in Italia per il trattamento della stipsi cronica idiopatica delle donne che non hanno avuto benefici dall'uso di lassativi [2].
LA STIPSI CRONICA IDIOPATICA
DefinizioneLa stipsi è una sindrome (disordine plurisintomatico) costituita da molti sintomi suggestivi di disordini intestinali e/o anorettali: non solo ridotto numero di evacuazioni (< 3/ settimana) [3], ma anche difficoltà nell'espellere le feci (straining), flatulenza, feci troppo aride, fastidio addominale, dolore e gonfiore addominale, dolore rettale, sensazione di evacuazione incompleta, sensazione di falsa urgenza all'evacuazione [4]. Le più recenti definizioni di stipsi considerano sia le difficoltà dell'atto di evacuazione riferite dai soggetti affetti, sia alcuni parametri quantizzabili oggettivamente quali la frequenza dell'alvo e il tipo di feci [5,6]. Sulla base dei distur-
INTRODUZIONELa stipsi cronica è un disturbo comune difficile da trattare e le opzioni disponibili per i diversi sottogruppi di stipsi sono limitate e nella maggior parte dei casi insoddisfacenti. Le forme più gravi di stipsi cronica spesso richiedono l'uso di lassativi ad alte dosi o il ricorso a terapie invasive, come evacuazioni manuali e clisteri, e talvolta a interventi di resezione del colon, nei casi limite nei quali tutti i rimedi sono inefficaci o causano effetti avversi e la malattia è fortemente inabilitante [1]. L'introduzione di un nuovo farmaco, come prucalopride, attivo nel promuovere il transito intestinale, può contribuire a migliorare la terapia dei pazienti affetti da stipsi cronica idiopatica che non hanno trovato sollievo dalle precedenti terapie con lassativi. In questa rassegna, dopo una breve analisi della fisiopatologia e della terapia farmacologica della stipsi cronica, valuteremo il profilo farmacologico, terapeutico ed economico di prucalopride, nuovo enterocinetico ad azione agonista selettiva sui recettori 5-HT4 inte-
Corresponding authorProf. Mario Eandi mario.eandi@unito.it
DisclosureIl presente lavoro è stato realizzato grazie a un supporto incondizionato di Shire Italia S.p.A.
ABSTRACTChronic constipation is a common disorder, especially in women. Options available for different subgroups of constipation are limited and in most cases unsatisfactory. The most severe forms of chronic constipation often require the use of laxatives in high doses or the use of invasive therapies. The introduction of a new drug, such as prucalopride, active in promoting intestinal transit, can help to improve the therapy of patients with chronic idiopathic constipation who have not found relief from previous treatment with laxatives. In this review, after a brief discussion of pathophysiology and pharmacotherapy of chronic constipation, we evaluate the pharmacological profile, therapeutic and cost of prucalopride, recently authorized in the EU countries and also available in Italy for the treatment of chronic constipation in women who did not benefit from the use of laxatives.