2004
DOI: 10.3917/eg.334.0363
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Quand les géographes visitent les musées, ils y voient des objets... de recherche

Abstract: Distribution électronique Cairn.info pour Belin. © Belin. Tous droits réservés pour tous pays.La reproduction ou représentation de cet article, notamment par photocopie, n'est autorisée que dans les limites des conditions générales d'utilisation du site ou, le cas échéant, des conditions générales de la licence souscrite par votre établissement. Toute autre reproduction ou représentation, en tout ou partie, sous quelque forme et de quelque manière que ce soit, est interdite sauf accord préalable et écrit de l'… Show more

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“…La frammentarietà di tali esperienze ne ha peraltro a lungo determinato la marginalizzazione, se non la totale rimozione, entro la coscienza disciplinare: tanto che le prime rassegne specifiche sul tema (Hertzog 2004;Geoghegan 2010) ascrivono l'emergere dell'interesse per i musei nella ricerca geografica all'ingresso relativamente tardivo della disciplina negli heritage studies, tra gli anni '80 e '90 del Novecento (Graham et Al. 2000;Veschambre 2007;Hertzog 2011).…”
Section: Frammenti DI Un Dialogo Intermittente: Geografia E Museologiaunclassified
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“…La frammentarietà di tali esperienze ne ha peraltro a lungo determinato la marginalizzazione, se non la totale rimozione, entro la coscienza disciplinare: tanto che le prime rassegne specifiche sul tema (Hertzog 2004;Geoghegan 2010) ascrivono l'emergere dell'interesse per i musei nella ricerca geografica all'ingresso relativamente tardivo della disciplina negli heritage studies, tra gli anni '80 e '90 del Novecento (Graham et Al. 2000;Veschambre 2007;Hertzog 2011).…”
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“…Nella fase recente, invece, l'interesse dei geografi si sposta sui musei indipendentemente dal loro fulcro tematico, assumendoli come oggetto di ricerca in sé. Si indaga ora il loro ruolo ideologico nei processi di costruzione di identità territoriali, ma anche quello economico, quali leve della valorizzazione turistica del territorio o di sviluppo locale (Sturani 2009, 389-393;Hertzog 2004;Geoghegan 2010). Il paesaggio materiale come possibile oggetto di azione museale viene così relegato ai margini dell'interesse geografico, in una fase in cui, come si vedrà, i musei stanno invece aprendo le loro porte verso di esso, quale espressione tangibile dell'interazione tra società e ambiente e dei processi di territorializzazione.…”
Section: Frammenti DI Un Dialogo Intermittente: Geografia E Museologiaunclassified
“…È in tale quadro che si collocano anche i primi contributi dei geografi italiani sui musei: dall'interesse mostrato da Renato Biasutti per gli esperimenti espositivi dedicati alla casa rurale dall'etnografia di inizio secolo (Sturani 2009, 385-388), agli interventi di Lucio Gambi (1976) sulla museografia delle società rurali tra anni '70 e '80, delineando una genealogia scientifica nel cui solco si colloca anche Massimo Quaini. La frammentarietà di tali esperienze ne ha peraltro a lungo determinato la marginalizzazione, se non la totale rimozione, entro la coscienza disciplinare: tanto che le prime rassegne specifiche sul tema (Hertzog 2004;Geoghegan 2010) ascrivono l'emergere dell'interesse per i musei nella ricerca geografica all'ingresso relativamente tardivo della disciplina negli heritage studies, tra gli anni '80 e '90 del Novecento (Graham et Al. 2000;Veschambre 2007;Hertzog 2011).…”
Section: Frammenti DI Un Dialogo Intermittente: Geografia E Museologiaunclassified
“…Ce sont précisément les performativités politiques et touristiques mondialisantes de ces monuments qui seront envisagées dans notre propos, à travers l'analyse de musées consacrés aux mémoires de guerre (Sion, 2015 ;Chevalier, 2017Chevalier, , 2015Arnold-de Simine, 2013 ;Hertzog, 2004Linenthal, 1994 ;Walsh, 1992), à trois grands « traumatismes collectifs » (Koss et al, 2010) du XX e siècle : Guernica, la Shoah et le massacre de Nankin. Comment les musées et mémoriaux consacrés à ces mémoires, ancrés dans des contextes nationaux singuliers et dans les lieux les plus emblématiques des métropoles, participentils à la mondialisation de ces mémoires (Rousso, 2007 ;Levy et Szaider, 2006 ;Kreissler, 2007) ?…”
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