Sommario Se l'ipotiroideo è a rischio di eiaculazione ritardata, l'ipertiroideo risulta particolarmente prono all'eiaculazione precoce, che spesso si risolve col raggiungimento dell'eutiroidismo. Ma non c'è solo questo eclatante rapporto di causa-effetto per giustificare l'interesse dell'endocrinologo per questo sintomo. Sono stati dimostrati il coinvolgimento di altri ormoni e neurotrasmettitori che fanno dell'eiaculazione precoce una condizione patologica di assoluto interesse endocrinologico.Parole chiave Eiaculazione precoce · Eiaculazione ritardata · Disfunzione eiaculatoria · Dapoxetina · Ipotiroidismo · Ipertiroidismo Introduzione Nel corso degli ultimi anni la più frequente delle disfunzioni sessuali maschili, l'eiaculazione precoce, è passata dal territorio della psicologia, nel quale si era tradizionalmente dipanata, a quello delle scienze biomediche. Come spesso accade, gran parte del contributo culturale che ha generato questo Proposto da C. Krausz.Materiale elettronico supplementare La versione elettronica di questo articolo (passaggio si deve all'endocrinologia in generale, e all'endocrinologia italiana in particolare, confermando l'essenzialità delle scienze endocrine nella medicina della sessualità e viceversa.
SemeioticaLa patologia dell'eiaculazione, come tutte le disfunzioni sessuali, è da considerarsi sintomo, piuttosto che disfunzione, e come tale, necessitante una diagnosi. L'anamnesi del paziente si concentrerà, oltre che sull'aspetto cronologico e sulle modalità dell'eiaculazione, sulla presenza di tre sintomi: dolori, bruciori ed emospermia. L'intervista proseguirà con domande sui sintomi del basso tratto urinario (LUTS).L'esame obiettivo inizia con l'ispezione della cute dei genitali esterni e del perineo, valutando il pene, annotando la presenza di circoncisione, la mobilità del prepuzio e la capacità di scorrimento sul glande, la sede e la conformazione del meato uretrale alla ricerca di fimosi e parafimosi, brevità del frenulo, ipo-ed epispadia, tumori, ulcere, infiammazioni uretrali e balaniti. Viene poi registrata la presenza di secrezioni uretrali. La palpazione del contenuto scrotale non riguarda tanto il testicolo (la cui patologia ha ben poco a vedere con il meccanismo dell'eiaculazione), quanto piuttosto l'epididimo, che viene valutato per dimensioni e consistenza. La palpazione della prostata è volta allo studio della consistenza, della mobilità e della dolorabilità dell'organo per un orientamento differenziale tra le forme neoplastiche e quelle infiammatorie. Le dimensioni ridotte della prostata sono inoltre indicative di ipogonadismo. L'esame prostatico sarà utilmente chiuso dal massaggio e dalla raccolta del secreto prostatico secondo la tecnica di Meares e Stamey per un'immediata osservazione a fresco, a piccolo ingrandimento e la successiva messa in coltura, in parallelo con la coltura delle urine ottenute prima