SHOULDER REPLACEMENT FOR ACUTE FRACTURESShoulder replacement for proximal humeral fractures can be performed with two different prostheses: anatomical hemiarthroplasty and reverse total arthroplasty. A careful evaluation of the fracture pattern and the patient, in addition to a rigorous operative technique, are the prerequisites for optimizing the clinical-functional outcome.Pubblicato online: 9 settembre 2015 © Springer-Verlag Italia 2015Le fratture dell'omero prossimale comprendono un ampio spettro di lesioni, il cui trattamento prevede un algoritmo complesso e spesso controverso. La scelta della migliore opzione terapeutica non deve basarsi in modo esclusivo sugli aspetti anatomo-patologici locali, talvolta di difficile definizione, ma richiede altresì un'attenta valutazione del paziente in termini di condizioni generali, richieste funzionali e compliance al percorso riabilitativo. La sostituzione protesica della spalla fu introdotta da Charles Neer negli anni Cinquanta proprio per il trattamento chirurgico delle fratture più complesse dell'omero prossimale, laddove le metodiche disponibili non consentivano di ottenere risultati clinico-funzionali accettabili [1]. In base alla classificazione dello stesso autore, queste lesioni comprendevano le fratture a 4 parti, diverse fratture a 3 parti, le fratture-lussazioni pluriframmentarie e quelle con un'estesa compromissione della superficie articolare. Dopo un periodo iniziale di entusiasmo e progressiva diffusione delle tecniche di protesizzazione della spalla, adottate con successo anche nel campo della patologia degenerativoinfiammatoria, si è giunti alla consapevolezza che i risultati in campo traumatologico erano molto variabili, poco riproducibili e spesso insoddisfacenti [2][3][4]. Questa rivalutazione critica, associata a un miglioramento delle tecniche di osteosintesi, ha determinato un importante ridimensionamento del ruolo delle protesi anatomiche nel trattamento delle fratture. L'impiego in campo traumatologico della protesi inversa, ideata da Paul Grammont alla fine degli anni Ottanta per trattare le spalle pseudoparalitiche da compromissione della cuffia, ha migliorato le prospettive prognostiche nella protesizzazione per frattura, soprattutto per i pazienti di età più avanzata [5,6]. Per questo motivo, si assiste oggi a un ritrovato impulso verso la sostituzione protesica per le fratture complesse dell'omero prossimale, al punto che appare doveroso precisarne le corrette indicazioni, i limiti e le possibili complicanze, per evitare di cadere in un eccessivo e ingiustificato ricorso al loro impiego.
Protesi parziale anatomicaLa protesizzazione anatomica per fratture dell'omero prossimale prevede l'impianto della sola componente omerale. Più che di endoprotesi di spalla-termine che potrebbe erroneamente far pensare ad analogie con il femore prossimalesarebbe più preciso parlare di un intervento di "osteosintesi aumentata", poiché il momento fondamentale della procedura è la ricostruzione, quanto più stabile e anatomica possibile, delle tuberosità intor...