2007
DOI: 10.1080/02841860701280725
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Selective palliative transcatheter embolization of bony metastases from renal cell carcinoma

Abstract: Selective palliative transcatheter embolization of bony metastases from renal cell carcinoma,

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“…Le opzioni terapeutiche nei casi di malattia ossea metastatica hanno in genere una fi nalità palliativa. Si ricordi inoltre che tutte le lesioni secondarie causano progressivamente una perdita ossea e che molte, se non tutte, si caratterizzano per un'ipervascolarizzazione, specie in caso di carcinoma primitivo renale e tiroideo [5,20]. Le tecniche di embolizzazione pre-operatoria e di embolizzazione seriale, che impiegano differenti agenti embolici, possono essere impiegate nel trattamento primario o adiuvante la chirurgia o la radioterapia proprio per i pazienti con malattia ossea metastatica [6].…”
Section: Resultsunclassified
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“…Le opzioni terapeutiche nei casi di malattia ossea metastatica hanno in genere una fi nalità palliativa. Si ricordi inoltre che tutte le lesioni secondarie causano progressivamente una perdita ossea e che molte, se non tutte, si caratterizzano per un'ipervascolarizzazione, specie in caso di carcinoma primitivo renale e tiroideo [5,20]. Le tecniche di embolizzazione pre-operatoria e di embolizzazione seriale, che impiegano differenti agenti embolici, possono essere impiegate nel trattamento primario o adiuvante la chirurgia o la radioterapia proprio per i pazienti con malattia ossea metastatica [6].…”
Section: Resultsunclassified
“…Le tecniche di embolizzazione pre-operatoria e di embolizzazione seriale, che impiegano differenti agenti embolici, possono essere impiegate nel trattamento primario o adiuvante la chirurgia o la radioterapia proprio per i pazienti con malattia ossea metastatica [6]. Poiché tutte le metastasi ossee si caratterizzano per un'ipervascolarizzazione, tutti i pazienti dovrebbero essere considerati come appropriati canditati per l'esecuzione di tale procedura [5,20], che, tramite il cateterismo superselettivo e l'embolizzazione delle arterie tributarie della lesione con un appropriato agente embolico, può essere espletata con successo in più del 90% dei casi. Il periodo di tempo libero dalla sintomatologia dolorosa può durare da 1 a 9 mesi; dopo tale intervallo, una ripetizione dell'embolizzazione è sicura e si può rendere necessaria [21].…”
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