“…Da allora, molti autori si sono espressi sull'applicazione di questa metodica sia per i tumori primitivi ossei e dei tessuti molli, che per le metastasi ossee da differente neoplasia primitiva [2][3][4][5][6][7][8][9][10][11][12][13][14][15][16][17]. Questi report hanno evidenziato che l'embolizzazione è in genere uno strumento efficace per selezionate neoplasie primitive e secondarie, che si associa ad una riduzione del volume tumorale e della sintomatologia dolorosa, con una durata da uno a nove mesi [5,7,9,11, 18].L'embolizzazione può essere palliativa o adiuvante, primaria o seriale. Il suo principale obiettivo è quello di occludere i vasi afferenti ad una neoformazione, il meccanismo di azione è la necrosi ischemica indotta dall'occlusione dell'albero vascolare.…”