INTRODUZIONEL a sclerosi sistemica (SSc) è una malattia acquisita del tessuto connettivo caratterizzata da una tipica vasculopatia del microcircolo, attivazione del sistema immunitario e fibrosi della cute e degli organi interni (cuore, polmoni, reni, apparato gastrointestinale, muscoli, articolazioni, tendini) (1). L'eziologia della SSc è sconosciuta e, nonostante i recenti progressi nella comprensione dei meccanismi patogenetici che ne sono alla base (2), la prevenzione ed il trattamento delle complicanze d'organo rappresentano ancora oggi una sfida per il clinico reumatologo, con conseguente impatto sulla qualità di vita e la sopravvivenza dei pazienti (3). Gli studi epidemiologici relativi agli ultimi decenni hanno registrato, in realtà, un miglioramento della sopravvivenza dei pazienti di SSc, sia a breve che a lungo termine, ed un cambiamento nelle principali cause di morte, sebbene con differenze legate all'area geografica di provenienza dei pazienti (4-12). Tra questi, uno studio italiano multicentrico, pubblicato nel 2002, ha riportato la sopravvivenza a breve, medio e lungo termine (5, 10 e 20 anni), e Reumatismo, 2010; 62(3):202-209