RiassuntoLa sindrome di Fanconi è un raro evento avverso di tenofovir disoproxil fumarato (TDF). L'osteonecrosi è una condizione multifattoriale descritta nei pazienti HIV-positivi, il cui meccanismo eziologico è dibattuto. Riportiamo il primo caso di un paziente coinfetto HIV-1/HBV trattato con successo con elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir alafenamide dopo una sindrome di Fanconi TDF-correlata, con miglioramento della funzionalità renale e completa regressione di una precoce osteonecrosi della testa del femore, con un follow-up di 1 anno.
Abstract
Introduzione
L'utilizzo di tenofovir (TVF) è tutt'oggi fondamentale nella terapia antiretrovirale; nei pazienti coinfetti HIV/ HBV costituisce molto spesso una scelta obbligata (1). Tenofovir Alafenamide (TAF) è un nuovo profarmaco di TFV che, rispetto a tenofovir-disoproxil-fumarato (TDF) consente di ottenere adeguate concentrazioni intracellulari del metabolita attivo tenofovir-difosfato (TFV-DP) a fronte di concentrazioni plasmatiche significativamente ridotte (2-3). Anche a livello epatico, TAF consente il raggiungimento di concentrazioni più elevate di TFV-DP, con una emivita superiore alle 24 ore (4). Tenofovir alafenamide ha un minore impatto sulla funzionalità renale e sul metabolismo osseo rispetto a TDF, grazie alle minori concentrazioni plasmatiche di TFV, come ampiamente dimostrato da studi clinici relativi alla co-formulazione di TAF 10 mg con elvitegravir 150 mg, cobicistat 150 mg, emtricitabina 200 mg (E/C/F/TAF) (5-6). L'esposizione prolungata ad alti livelli plasmatici di TFV è associata a disfunzione tubulare e circa lo 0,3% dei pazienti in terapia con TDF può sviluppare una sindrome di Fanconi (7), una condizioni rara caratterizzata da una disfunzione del tubulo renale prossimale che altera il trasporto di aminoacidi, glucosio, fosfato, acido urico, sodio, potassio, bicarbonato e proteine (8). L'utilizzo di TDF è notoriamente correlato anche a riduzione della densità minerale ossea nell'anca e nella colonna, tramite un aumentato turnover osseo, correlato anche alla perdita di fosfati dovuta alla tossicità tubulare (9-12). Descriviamo di seguito il caso di un paziente coinfetto HIV-1/HBV in esiti di sindrome di Fanconi TDF-correlata e affetto da un'iniziale osteonecrosi della testa del femore sinistro, trattato con E/C/F/TAF con miglioramento della funzionalità renale e completa regressione dell'osteonecrosi femorale, con un anno di follow-up.
Case report