The Anthropology of Literacy

La nascita e l’evoluzione della cultura epigrafica in Magna Grecia: documenti, temi, sfide e prospettive

“…Sull'antropologia della scrittura, sulla sua evoluzione e sulle recenti tendenze nel panorama internazionale, in riferimento non solo al mondo antico, vid. Barton e Papen 2010; Bartlett et al 2011. 17 Coulmas 2002 18 Non pare inopportuno sottolineare il fatto che, con particolare riferimento all'VIII secolo a.C., fase in cui l'uso della scrittura epigrafica è essenzialmente ristretto all'ambito privato, la quasi totalità dei documenti epigrafici vada riferita non alla mano di 'professionisti' , quali ceramisti, scalpellini e incisori, la cui attività dipende di una comitenza ed è (con particolare riguardo ai secondi e ai terzi) è legata agli usi pubblici della scrittura, ma a quella di soggetti che scrivono per sé e di propria mano, solitamente usando la tecnica del graffito.…”

Hacia una perspectiva glotopolítica y etnográfica de las literacidades

“…Es posible establecer un dualismo en las investigaciones antropológicas sobre la lectura y la escritura entre una perspectiva universalista y una relativista. Aun cuando las conclusiones de ambas perspectivas surgen del estudio de casos concretos, la perspectiva universalista defiende que la lectura siempre, sin importar el contexto, produce unos efectos culturales y cognitivos, mientras que la perspectiva relativista defiende que los efectos de la lectura no son universalizables sino contextuales (Bartlett et al, 2011;Rudas-Burgos & Castiblanco, 2018).…”

Shifting Global Literacy Networks: How Emigration Promotes Informal Literacy Learning in Latvia

“…But precisely how does migration drive informal literacy learning across such sites? Drawing on trends in materialism across disciplines, such as Latour's actor network theory, literacy ethnographers have recently critiqued previous place‐based theories of literacy and have instead theorized literacy as both a material technology and an embodied resource that moves across space and time (Bartlett et al ; Compton‐Lily and Halverson ). Kell (), for example, has proposed a “trans‐contextual” analysis of mobile literacies that not only extends vertically to show how literacy indexes larger structures, but also horizontally to examine how literacy practices and objects are re‐contextualized in new sites.…”