5y sostenute, anche nello stesso ambito ospedaliero, da ceppi batterici differenti anche con diversa virulenza [21][22][23][24][25]; y complicanze di percorsi clinici intensivi, chirurgici, internistici spesso combinati tra loro [26][27][28][29][30][31][32]; y caratterizzate dalla necessità di intraprendere misure ospedaliere logistiche articolate come l'isolamento dei pazienti [33,34]; y causa di incremento dei costi di ricovero [35,36]. La CDI non è quasi mai un'infezione de novo, ma colpisce soggetti con patologie attive o nel decorso di procedure diagnosticooperative spesso articolate. Sono stati indi-
INTRODUZIONEClostridium difficile è un bacillo Gram-positivo, anaerobio e sporigeno. La sua azione patogena si esplica nel 99% dei casi nella colite [1], che configura la Clostridium difficile Infection (CDI) [2][3][4]. Questa condizione rappresenta una vera e propria sindrome in costante e importante incremento in tutto il mondo occidentale [5][6][7][8][9]. Le CDI sono: y nella stragrande maggioranza dei casi infezioni nosocomiali di pazienti complessi nei quali aumentano morbilità e mortalità [10][11][12][13][14][15]; y causa di sindromi differenti con coefficienti di gravità diversi [16][17][18][19][20];