2010
DOI: 10.2752/175470710x12696138525703
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The Locative, the Ambient, and the Hallucinatory in the Internet of Things

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“…1 Weiser descrive un modello di computazione dove la tecnologia si integra in modo fluido e sostanzialmente invisibile nella vita quotidiana. Il paradigma immagina i dispositivi elettronici espandersi con maggior presenza negli ambienti di vita, rendendo l'accesso e l'uso della tecnologia diffuso e naturale (Weiser 1991;Weiser, Brown 1996;Wershler 2010). 2 Ben Russell, autore dell'Headmap Manifesto (1999), testo fondativo dei primi discorsi di arte locativa, cita a pagina 8 una lunga parte tratta da City of Bits.…”
Section: Un Workhop Nella Zonaunclassified
“…1 Weiser descrive un modello di computazione dove la tecnologia si integra in modo fluido e sostanzialmente invisibile nella vita quotidiana. Il paradigma immagina i dispositivi elettronici espandersi con maggior presenza negli ambienti di vita, rendendo l'accesso e l'uso della tecnologia diffuso e naturale (Weiser 1991;Weiser, Brown 1996;Wershler 2010). 2 Ben Russell, autore dell'Headmap Manifesto (1999), testo fondativo dei primi discorsi di arte locativa, cita a pagina 8 una lunga parte tratta da City of Bits.…”
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