“…5 Le regole e i modelli che sono alla base della traduzione automatica non si possono applicare, con la speranza di ottenere risultati apprezzabili, alla lingua delle opere talmudiche, in conseguenza degli aspetti di estrema sinteticità che la caratterizzano e che presuppongono una conoscenza pregressa dei temi e delle situazioni contingenti. Inoltre, non sono al momento disponibili analizzatori morfosintattici e lemmatizzatori dell'aramaico ed ebraico talmudico, in grado di attribuire alle singole parole le informazioni grammaticali grazie alle quali un sistema evoluto di traduzione automatica possa effettuare opportune operazioni di confronto con le corrispondenti informazioni L'estensione del corpus, che oltrepassa le 7.000 pagine, il problema del contenimento dei tempi di realizzazione e la necessità di ottenere traduzioni quanto più possibili omogenee, nonostante l'elevato numero di operatori, il fatto che non siano utilizzabili sistemi di traduzione automatica, tutto ciò ha persuaso ad adottare metodi di Computer Assisted Translation (CAT) (Giovannetti, Albanesi, Bellandi, Benotto, 2017) comprendendovi sia indicizzatori sia, soprattutto, tecniche di Translation Memory (TM). Ciò costituisce una fra le principali componenti di TRADUCO, il modulo di PTTB che ha il compito di agevolare ed automatizzare il processo traduttivo (Albanesi A., Bellandi A., Benotto G., Giovannetti E., 2015;Bellandi, 2015;Bozzi, 2017).…”