Parola chiave: mezzi di contrasto, effetti collaterali, neuroradiologia RIASSUNTO -I m.d.c. iodati impiegati nelle indagini neuroradiologiche presentano una neurotossicita che dipende sia dalla via di introduzione che dal contrasto usato. I m.d.c. non ionici e quelli a bassa osmolarita, pur non essendo privi di effetti collaterali, si dimostrano adeguati a soddisfare tutte le esigenze diagnostiche e presentano una buona tollerabilita.SUMMARY -Neurotox icity of iodinated contrast media used in the neuroradiological procedures depends both on the route of administration and on the type of contrast. Non ionic and low osmolarity contrast media, while presenting minor side effects, are an adequate diagnostic tool in any procedure and are well tolerated by the patient.
lntroduzioneIn questi ultimi anni in Neuroradiologia si e assistito sia ad un progressivo incremento della sensitivita diagnostica sia ad una proporzionale riduzione dell'invasivita che in passato caratterizzava la maggior parte delle procedure strumentali. Cio e stato reso possibile da un significativo progresso tecnologico delle apparecchiature di tomografia computerizzata, di cui e migliorata la risoluzione sia spaziale che di densita, e dalla sempre maggiore diffusione della risonanza magnetica, che sta ormai imponendosi come metodica diagnostica di prima scelta in molte patologie del sistema nervosa centrale. Tuttavia la complessita anatomica delle strutture che compongono sia l'encefalo che il midollo spinale, la varieta dei quadri morbosi, il problema dei costi e l'aumento costante delle richieste di esami neuroradiologici rende queste due metodiche assolutamente complementari, lasciando ancora uno spazio non indifferente alle indagini piu tradizionali, quali la mielografia e l'angiografia, comunemente ritenute come «invasive».In campo neuroradiologico stiamo poi assistendo al diffondersi delle procedure terapeutiche che, soprattutto nell'ambito della patologia vascolare, sono es mate m ftrturo a sostt tutre-parte-d· ei-tratamenti neurochirurgici di tipo tradizionale. Questi rilievi portano a concludere che sicuramente ancora per diversi anni il neuroradiologo dovra ricorrere all'impiego dei m.d.c. che nel corso degli ultimi decenni si sono dimostrati indispensabili per lo sviluppo della neuroradiologia.Se pertanto e ancora di attualita il discutere su questa tematica, l'approccio dialettico deve tener canto di realta diverse che sono scaturite nel corso degli anni. Il m.d.c. non e piu considerato una vernice inerte, ma un farmaco vero e proprio e pertanto devono essere presi in attenta considerazione anche i rapporti costojbeneficio e rischiojbeneficio. Inoltre ci si e dovuti confrontare con un diverso atteggiamento della Magistratura nei confronti del medica radiologo che e sempre piu corresponsabilizzato nella scelta e nell'impiego di questi prodotti.Nella pratica neuroradiologica i m.d.c. iodati vengono comunemente somministrati per via intravasale (venosa o arteriosa) o per via intratecale per lo studio degli spazi liquorali e delle strutture...