La promulgazione della legge 170/10 ha sancito un importante cambiamento per gli studenti con Disturbi Specifici di Apprendimento e ha aperto loro la strada per un percorso di inclusione anche in ambito universitario. L’esperienza italiana, si inserisce, tuttavia, in un contesto di notevole frammentazione legislativa e educativa che caratterizza la Comunità Europea. Le differenze fra paesi appartenenti alla comunità europea sia nel riconoscimento, sia nel trattamento dei Disturbi Specifici di Apprendimento rischiano di rappresentare un ostacolo alla piena inclusione degli studenti DSA, specialmente per quanto riguarda la mobilità per motivi di studio e formazione.
Specific learning Disabilities: ideas for an inclusive university within the European Community
The enactment of Law 170/10 has marked a major change for students with Specific Learning Disabilities, paving the way to their inclusion in higher education environments. However, the Italian experience unfolds in a context of legislative and educational fragmentation: differences between the EC countries in both the diagnostic path and treatment of SLD may represent an obstacle to the full inclusion of SLD students, especially concerning mobility for study and training purposes.