Il paper presenta l'analisi della città antica di Nola attraverso lo studio di due Tavole tra le quattro accluse al De Nola di Ambrogio Leone (1514), anche nel confronto con la città contemporanea. Tali disegni sono un'importante testimonianza grafico-documentale delle tracce della città antica in età rinascimentale nonché delle conoscenze teorico-geometriche dell'autore discusse nel presente saggio. La ricerca, a partire dalle analisi grafiche della Tavola II intitolata Nola Vetus, ne declina gli aspetti geometrico-dimensionali, basandosi sulla scienza del Disegno, non solo per una rilettura critica di tutte le Tavole allegate al Trattato, ma anche per connettere la città antica alle tracce tuttora presenti nel territorio contemporaneo. Il presente saggio, unitamente ai contributi di Argenziano e Pisacane in tale volume e in continuità con lo studio già presentato al Convegno UID 2020, consolida il carattere poliedrico dell'autore quale disegnatore, topografo e tipografo, nonchè erudito umanista.Parole chiave documentazione, geometria, sistemi di misura, trattatistica, UNESCO.
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