INTRODUZIONEIl Polyomavirus hominis di tipo 1, conosciuto anche come virus BK (BKV) dalle iniziali del paziente dal quale è stato isolato per la prima volta nel 1971, infetta fino al 90% della popolazione. Diversi studi hanno dimostrato che più del 70% della popolazione adulta possiede anticorpi per BKV, avendo contratto, per via respiratoria, un'infezione primaria durante l'infanzia, di solito nei primi 3-4 anni di età. Negli individui immunocompetenti ciò avviene tipicamente senza particolari sintomi clinici. Dopo l'infezione iniziale il virus rimane latente sia in forma episomica che integrato nel genoma cellulare a livello del tratto urogenitale e nei linfociti B. Dopo l'infezione primaria, le cellule epiteliali dei tubuli renali e, più in generale, dell'urotelio costituiscono i siti di latenza e riattivazione virale (24). La patologia da BKV è rara, e per lo più conseguente ad uno stato di immunodeficienza. Il virus è stato associato a diverse patologie, tra le quali cistite emorragica, stenosi uretrali, vasculopatie e quadri di multiorgan failure (13). Inoltre, casi aneddotici di interessamento renale da BKV sono stati riportati in pazienti con immunodeficienze ereditarie o acquisite, ed in riceventi di trapianti d'organo diversi dal rene. Tuttavia, la nefropatia interstiziale associata all'infezione da BKV (PVAN) è emersa recentemente come causa importante di disfunzione renale dopo trapianto di rene (13, 15). Quasi tutti gli eventi clinici si verificano in condizione di immunosoppressione per la riattivazione dell'infezione latente. Le manifestazioni più importanti colpiscono i trapiantati di rene, sottoposti a Objectives. The aim of our study was to evaluate the clinical utility of quantification of BKV viruria and especially viremia detected by real-time PCR method to select the patients at risk of PVAN. Study Design. We carried out a quantitative (dosing) assay of BKV-DNA in 24 patients transplanted in Salerno's hospital, or elsewhere, all treated with cyclosporine or tacrolimus and mycophenolate mofetil or Prednisolone. The enrollment was made on the basis of impaired renal function, in particular of the values of serum creatinine (> 25% of baseline level) and / or appearance of proteinuria. The nucleic acid extraction was performed by EXTRAgen kit (Nanogen); the extracts were submitted to quantitative evaluation by BKV Q-PCR Alert Kit indicare regione target in Real Time PCR (Nanogen) using the instrument ABI7300 (Applied Biosystems).Results. 16 patients were negative both for viremia and viruria,4 patients showed positive viruria but viremia <10,000 copies / ml, 4 patients showed positive viruria and viremia > 10,000 copies / ml. In the last group, biopsy, performed to diagnose PVAN was positive and immunosuppressive therapy was reformulate leading to the decline, but never to the negativity of viral load.
Conclusions.The renal impairement combined with the quantification of BKV's viral load in urine and especially in plasma, can also be effective predictors of PVAN.