Objective: The aim of the study is to investigate the known risk factors of antenatal depression focusing on the woman's intrapersonal and interpersonal characteristics, particularly her early experience of the parent-child relationship. Background: Starting from a psychodynamic view, where pregnancy is regarded as a period of normal maturational crisis which under unfavourable conditions may lead to psychopathological conditions, it may be important to outline which factors adversely affect the resolution of this phase. Methods:The study is a cross-sectional survey; a series of questionnaires were administered to a sample of Italian, nulliparous and low risk pregnant women to evaluate depression, anxiety, parental bonding and variables concerning the wellbeing of the woman including the quality of relationships with important people in her life. Results: Logistic regression analysis confirmed the role of several known risk factors of antenatal depression (i.e. concurrent anxiety, the presence of stressful events) and yielded two new findings: a relationship characterised by affectionless-control with the mother in childhood and having experienced a mother who had miscarried. Conclusion: The results underline the relevance of the early mother-daughter relationship in the pregnant woman's intrapsychic reorganization of motherhood, emphasising the importance of preventive psychological management as part of prenatal care.
Tra i fattori di interferenza sul primo sviluppo infantile č attualmente riconosciuto il ruolo dello stress materno in gravidanza. Stati emotivi materni di tipo ansioso o depressivo si dimostrano in primo luogo associati a fattori di rischio per il decorso della gravidanza quali complicazioni ostetriche, maggiore prevalenza di parti pretermine e di eclampsia, basso peso del bambino alla nascita. Studi sperimentali sull'animale e osservazionali sull'uomo documentano inoltre un'azione diretta dello stress materno sullo sviluppo del sistema nervoso fetale dovuta all'alterato funzionamento dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene e del sistema simpatico-nora- drenergico materni. Tali evidenze supportano l'ipotesi che i cambiamenti biochimici e metabolici indotti a livello uterino dai correlati dello stress materno interferiscano sullo sviluppo fetale determinando effetti a lungo termine sulla salute dell'individuo e sulle caratteristiche temperamentali del neonato, influenzando cosě la qualitŕ dei primi adattamenti madre-bambino. Tra le conseguenze dell'esposizione fetale allo stress materno si riscontrano maggiore tendenza al pianto, inconsolabilitŕ e anomalie del sonno nei neonati, temperamento difficile e ritardi nello sviluppo cognitivo e motorio nella prima infanzia, mentre gli studi piů recenti documentano un aumentato rischio di depressione in adolescenza. Questo lavoro indaga la prevalenza di sintomi depressivi in gravidanza e i fattori ad essa correlati in relazione ad aspetti del temperamento dei bambini nei primi mesi di vita.
The perinatal period is a phase of relevant psychological complexity which may increase the risk of a development or a recurrence of psychological disturbances in parents. Literature highlights the potential effects of a perturbed maternal psychological state on foetal and newborn development. Among the consequences of foetal exposure to maternal states of depression or anxiety are increased inconsolable crying and sleep disturbances in the newborn, difficult temperament and motor and cognitive development delays in children while recent research points out a higher risk of depression in adolescence. The aim of the study is to investigate the possible relationship between maternal psychological state in the perinatal period and child temperament at three months post partum. It is a longitudinal observational survey in a sample of Italian, low risk nulliparous women, attending prenatal classes or ultrasound examination in the third trimester of pregnancy. Self-assessment questionnaires were administered in the third trimester of pregnancy and at three months postpartum in order to valuate maternal psychological variables (depression, anxiety, prenatal attachment, alexithymia), psychosocial variables (social support, parental bonding, stressful events), and the temperament of the baby. The study results support the hypothesis that maternal perinatal states of depression or anxiety are associated with difficult temperament of the baby. In particular, higher scores of antenatal depression and postnatal state anxiety were independent predictors of increased temperamental difficulties of the baby. The results emphasize the relevance of maternal perinatal psychological wellbeing and the role of prevention and treatment programs from the early stages of pregnancy
Le ricerche recenti documentano l'influenza dei fattori psicosociali sull'andamento della gravidanza e sulla salute materno-fetale. Il presente lavoro si propone di indagare l'eventuale relazione tra caratteristiche psicologiche e di contesto della gestante e andamento clinico del parto. Attraverso questionari di autovalutazione, applicati ad un campione di 114 gestanti italiane, nullipare e con gravidanza a basso rischio, sono state rilevate variabili psicologiche (ansia, depressione, alessitimia) e psicosociali (supporto sociale, legame parentale, aspetti intergenerazionali incluse caratteristiche del parto della madre della gestante), considerando anche la presenza di eventi stressanti e variabili relative alla gravidanza. L'ipotesi della ricerca riguarda la possibilitŕ che tali fattori possano influire sull'andamento clinico del parto valutato attraverso una griglia di rilevazione che permette di classificare il processo di parto in base agli eventi biologici e medico-assistenziali registrati nella cartella clinica ospedaliera. Lo studio ha previsto due fasi: a) rilevazione delle variabili materne al terzo trimestre di gravidanza; b) valutazione dell'andamento clinico del parto tramite dati della cartella clinica ospedaliera. I risultati di questo studio supportano l'ipotesi che gli aspetti della struttura psichica materna possano influire sull'andamento clinico del parto: maggiori punteggi alla scala di rilevazione della depressione e dell'alessitimia si associano rispettivamente a travaglio piů lungo e parto operativo. Ansia e depressione si associano inoltre ad un aumento eccessivo di peso durante la gravidanza. Infine sembra emergere un ruolo significativo degli aspetti intergenerazionali: il parto operativo risulta associato alla presenza di complicazioni del parto della madre della gestante. L'interpretazione di questi risultati invita alla prudenza, considerata la ridotta estensione del campione e la complessitŕ delle variabili in gioco, tuttavia lo studio offre spunti di riflessione sulla psicosomatica del parto e sottolinea l'importanza delle variabili psicosociali nell'ambito dell'assistenza perinatale.
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